Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

Trasferta fondamentale per la corsa ai playoff di una rinata Bondi. Dopo la vittoria convincente contro Chieti in casa, Ferrara dovrà affrontare due trasferte piuttosto difficili: la prima tappa prevede una visita a un tempio della pallacanestro tricolore come il PalaVerde. Treviso invece è lanciata a tutta velocità nel testa a testa con Imola per il secondo posto in classifica. Dopo una sconfitta in trasferta a Ravenna, la squadra di coach Pillastrini ha vinto tre partite consecutive, anche se contro squadre di bassa classifica come Recanati e Matera, nessuna delle due in forma come la Bondi.


UN GIRONE FA

BONDI FERRARA – DE LONGHI TREVISO  68-78
PARZIALI: (18-20); (14-25); (16-16); (20-17)

BONDI FERRARA: Rush 3, Ibarra 4, Henderson 15, Ghirelli 3, Brkic 9, Ebeling, Lestini 13, Bucci 15, Losi 6, Salafia n.e., Verrigni n.e., Ferrara n.e. All.: Alberto Morea

DE LONGHI TREVISO: Corbett 10, Fabi 8, Fantinelli 14, Powell 10, Ancellotti 10, Moretti 8, Rinaldi 14, Negri 4, Busetto n.e., De Zardo n.e., Malbasa n.e. All.: Stefano Pillastrini

La partita di andata della Bondi, sul parquet del Pala HiltonPharma, è stata costellata da alti e bassi. Più bassi che alti a dir la verità. Difesa piuttosto inconsistente con troppi canestri facili concessi agli avversari e tanti sguardi interrogativi tra gli uomini in campo per capire di chi fosse l’uomo lasciato libero. In attacco invece, conclusioni arrivate quasi esclusivamente al di fuori della linea dei 6’75”, il che non sempre è un brutto sintomo, ma quando le mani sono freddissime diventa una situazione disastrosa. L’unico a dare un minimo di scossa agli estensi è stato Bucci nel terzo quarto, ma quando è un uomo solo a tenere in alto la squadra, spesso i due punti vanno agli avversari e così è stato. Treviso è stata in vantaggio dall’inizio alla fine, senza mai vedere la propria leadership oscurata dai padroni di casa, guidata da un’ottima prestazione di Fantinelli e del lungo Rinaldi.


I LEADERS (media a partita)

Punti
FERRARA: Rush 17.1
TREVISO: Powell 15.9

Rimbalzi
FERRARA: Brkic 6.1
TREVISO: Powell 7.3

Assist
FERRARA: Losi 4.6
TREVISO: Fantinelli 6.4

Palle Recuperate
FERRARA: Losi 2.3
TREVISO: Fantinelli 1.5


I DUELLI CHIAVE

Henderson vs Powell: come atletismo questi due si equivalgono, ma forse è Powell ad avere quel pizzico di grinta in più che gli permette di bucare la difesa e andare al ferro ad inchiodare la schiacciata di potenza. Giocatore in grado di mettere palla per terra anche dalla linea dei 3 punti, Powell è il vero trascinatore da due anni a questa parte della squadra di coach Pillastrini. Non avendo particolari doti di tiratore dalla distanza, il lavoro di Henderson dovrà essere quello di “battezzarlo” e contenere i primi due passi della penetrazione, ma il resto della difesa dovrà essere pronta e attenta ad arrivare con gli aiuti in rotazione. Ribaltando la questione, Esian ha dalla sua anche un buonissimo tiro dalla distanza, per cui lasciarlo libero potrebbe diventare un problema non da poco per la difesa trevigiana.

Bucci vs Abbott: Abbott è un giocatore assente nella gara di andata (è arrivato a dicembre), è un esterno versatile, con tanti punti nelle mani, capace di segnare in tanti modi diversi anche se predilige il tiro da 3 punti. In difesa le sue doti atletiche gli permettono di cercare quasi qualsiasi tipo di esterno per cui Bucci dovrà essere molto bravo a sfruttare i blocchi dei compagni per cercare di liberarsi e prendere un buon tiro. Dal canto suo Ryan dovrà essere bravo a tenere il più possibile le penetrazioni dell’avversario e soprattutto evitare di fargli prendere un tiro comodo dal palleggio, situazione a lui più congeniale.

Losi/Guarino vs Fantinelli: Fantinelli è un ottimo playmaker che all’andata ha fatto molto male a Ferrara con le sue conclusioni pesanti dai 3 punti e che è in grado di trovare i compagni con una facilità disarmante (come testimoniano i suoi 6.4 assist a partita). I due playmaker di Ferrara cedono un po’ sul piano dell’altezza, in quanto Fantinelli è molto alto per essere un play, ma difensivamente possono comunque dire la loro. Guarino forse è il più adatto a marcare questo tipo di giocatore perché è molto abile nel contenere le penetrazioni ed attento in fase di non possesso dell’avversario, mentre Losi è più un difensore di furbizia, in grado di sporcare il pallone dal palleggio per un recupero difensivo.