La SPAL batte la Pistoiese all’ultimo respiro e vola per una notte a più nove dal Pisa. Al termine della partita del “Melani” andiamo a vedere chi sono stati i biancazzurri che si sono resi maggiormente protagonisti in positivo e quelli che sono parsi più in ombra.
IN EVIDENZA
MATTIA FINOTTO
Nel primo tempo è l’unica vera luce biancazzurra che prova ad illuminare il “Melani”. È’ intelligente tatticamente ad andarsi a cercare gli spazi giusti, allargandosi con i tempi corretti e sfuggendo alla marcatura dei toscani. Veramente da apprezzare l’assist morbido per la testa di Zigoni, un po’ meno il diagonale mancino, del minuto trentasei, respinto da Iannarilli. Anche nel secondo tempo si conferma il migliore degli spallini e l’assistenza fornita a Grassi nell’ultima azione del tempo regolamentare è semplicemente perfetto. Disputa una vera e propria partita di cuore e di qualità.
LUCA MORA
Macina quanto può la sua corsia di riferimento e si fa sempre trovare come sbocco per i compagni di squadra. Non a caso la maggior parte delle azioni spalline si sviluppano dalla sua parte. La grinta e la voglia che ci mette in ogni circostanza è fondamentale. Esempio per tutti. Se la SPAL è in testa a questo campionato è anche merito delle sue costanti prestazioni positive.
LUIGI GRASSI
Un gol determinante, arrivato al minuto novanta, da subentrante nella sua prima apparizione con la nuova maglia. L’impatto sulla gara è di quelli significativi. Dà una vera e propria scossa ai suoi compagni. Al momento del suo ingresso, complice anche il calo fisico dei padroni di casa, la SPAL preme e crea più di prima. Poi, come detto, il gol vittoria. Cosa chiedergli di più? Sicuramente sarà un valore, e che valore, aggiunto in questo finale di campionato.
IN OMBRA
EROS SCHIAVON
L’impegno c’è, eccome. Indiscutibile. La lucidità e la precisione decisamente meno. Troppi appoggi sbagliati e un binario con Lazzari che ancora non ha trovato la migliore intesa. Nel finale di primo tempo si vede estrarre anche un cartellino giallo che lo limita per il resto dell’incontro in fase d’interdizione. Nella ripresa fa vedere qualche bel inserimento e va anche alla conclusione. È’ evidente, e questa non è assolutamente una sua colpa, che la condizione fisica è ancora lontana da quella dei giorni migliori. Ma mister Semplici fa bene a insistere su di lui. Solo mettendo minuti nelle gambe potremmo vedere lo Schiavon che tutti conosciamo.
GIANMARCO ZIGONI
Il gol divorato in apertura di partita grida ancora vendetta. Evidentemente il contraccolpo psicologico colpisce immediatamente la punta di proprietà del Milan, visto che per tutto il primo tempo sbaglia diversi appoggi elementari e appare più nervoso del solito. Nella ripresa non gli arrivano palloni giocabili e viene sostituito alla mezz’ora da Cellini.
DAVIDE DI QUINZIO
È’ vero che riesce a servire due ottimi palloni a Finotto, ma non è il solito valore aggiunto che tutti conosciamo. Sbaglia appoggi insoliti e non riesce ad incidere sulla partita anche perché gli “arancioni” lo pressano in maniera asfissiante e lui non riesce a reggere il ritmo. Esce al quarto d’ora della ripresa per Grassi.
foto a cura di Niccolò Parigini per Pistoiasport.com