Chissà se Walter Mattioli, imitando il leggendario Helenio Herrera, ha fatto appendere nello spogliatoio di via Copparo un po’ di cartelli con il motto del momento in casa SPAL: “A n’en gnancora vint nient“. Il presidente l’ha scandito anche nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova partnership con il CUS (di cui parliamo a parte): “Abbiamo nove punti che spero diventino ancora di più, ma dobbiamo stare concentrati ed attenti. Vi racconto un episodio per farvi capire come stanno le cose. Domenica dopo la partita del Pisa ho mandato un messaggio al mister e mi sono permesso di dirgli: con questo vantaggio ci possiamo permettere di giocare in modo più sereno. Semplici mi ha risposto che a maggior ragione dobbiamo essere ancora più cattivi perché c’è la possibilità di aumentare ancora di più il vantaggio. Mi trovo d’accordo con lui: la SPAL deve essere impietosa e andare in campo con la volontà vincere a tutti i costi, come ha fatto nel secondo tempo di Pistoia. Quando ci siamo accontentati, per esempio contro l’Ancona in casa, siamo finiti col pareggiare partite già vinte. Se invece giocheremo con la stessa voglia di sabato scorso penso che gli avversari si dovranno sempre preoccupare. Gli inseguitori si sono rinforzati col mercato e non molleranno, per cui dobbiamo mantenere le distanze”.
Mattioli si è concesso anche un paio di battute sul mercato (“Abbiamo tenuto tutti perché sono ottimi ragazzi”) e sul prossimo impegno di lunedì al Mazza contro il Pontedera: “Sarà una partita difficilissima. Il Pontedera ha vinto più fuori che in casa e sappiamo che Indiani è in grado di farci lo sgambetto”. Altro tema caldo è quello del pubblico: con la SPAL capolista a +9 in via Copparo ci si aspetta un’affluenza degna di nota. “Quanta gente mi aspetto? 7.500” ha detto il presidente col sorriso, facendo riferimento alla capienza massima dello stadio. “Vorremmo senz’altro battere il record stagionale e stiamo facendo il possibile per farlo. Vista la scarsa affluenza di tifosi ospiti abbiamo deciso di riempire il settore ospiti con i ragazzi delle scuole calcio affiliate e con gli studenti delle scuole medie e superiori della città. Ci sarà una bella coreografia della curva e nell’intervallo sfileranno le contrade del Palio di Ferrara, proprio perché vogliamo valorizzare al massimo l’opportunità della diretta Rai. Per il resto io sono contento del pubblico che abbiamo adesso, anche se di recente ci aspettavamo qualcosina in più. Soprattutto perché questi ragazzi sono primi da agosto e meritano di avere un tifo che possa dare loro ulteriore carica”.