La città di Siena domenica si tingerà di due colori. I tanti vessilli biancazzurri non saranno quelli della storica contrada senese dell’Onda, ma bensì quelli dei tantissimi tifosi della SPALche giungeranno da Ferrara per sostenere la capolista del girone B. E’ un vero e proprio esodo è quello che attende il popolo estense in terra toscana. Saranno almeno cinquecento i supporters spallini che percorreranno i 225 chilometri che separano le due città. Questa di avvicinamento alla trasferta è stata una settimana di vero fermento e palpitazione. Non si è parlato di tattica, di campo, di formazioni (non si è accennato nemmeno all’orario della partita del Pisa!): per le cose di campo, ormai, la gente ripone massima fiducia in mister Semplici e nel suo staff. E come dargli torto. I giorni antecedenti la trasferta sono stati vissuti con fermento da parte di tutti. C’è chi ha organizzato pullman, pulmini e macchinate, c’è chi ha prenotato i ristoranti per la gita, chi ha studiato la strada migliore da percorrere, chi si è recato a fare i biglietti per se stesso e per gli amici. Tutti tremendamente vogliosi di passare una domenica al fianco della SPAL. Perché il calcio è anche e soprattutto questo: amicizia e aggregazione.
La corsa al biglietto è stata tutt’altro che facile. Il circuito di vendita, diverso da quello a cui sono abituati i tifosi, ha messo un po’ nel panico tutti. Solo quattro i rivenditori abilitati, di cui ben tre in zona Cento e solo uno in città (massima solidarietà ai gestori per lo stress accumulato) che è stato letteralmente preso d’assalto dalla giornata di mercoledì, poiché precedentemente ancora sprovvisto dei materiali necessari al fine di stampare i titoli d’ingresso. Tra l’altro ci risulta che solo uno dei tre punti vendita presenti nel centese abbia stampato regolarmente senza problemi di software o di stampa. A Ferrara, nella tabaccheria di Corso Giovecca, fino alla tarda mattinata di venerdì, sono stati ben quattrocento i titoli d’ingresso emessi. E’ il caso di ricordare che l’acquisto dei biglietti è strettamente vincolato al possesso della Tessera del Tifoso e che la società Robur Siena per questo incontro non ha aderito all’iniziativa “Porta un amico”. Di conseguenza sono state tantissime le tessere sottoscritte in settimana. Pare addirittura una settantina. Si parla di almeno sette pullman in partenza da Ferrara, organizzati dal Centro Coordinamento Spal Club e dalla Curva Ovest, a cui si aggiungeranno tanti altri pulmini e una sfilza lunghissima di macchinate cariche d’entusiasmo.
Una volta in prossimità della città toscana i tifosi dovranno anche far conto con il traffico. In concomitanza della partita, infatti, si svolgerà l’Ultramarathon Via Francigena, con il percorso che andrà da Monteriggioni a Siena. Di conseguenza il traffico subirà delle variazioni in tutta la giornata di domenica. Agli spallini in viaggio verso lo stadio “Artemio Franchi” è stata consigliata l’uscita Siena Ovest – Colonna San Marco. Da sottolineare l’iniziativa del Centro Coordinamento Spal Club, che ha organizzato assieme al Club Fedelissimi Siena un pranzo presso la sede dei tifosi locali che dista pochi metri dallo stadio. Il menù? Un misto di specialità toscane e tipicità ferraresi con salamine da sugo cotte a Ferrara, cotechini, salami all’aglio e le mitiche coppie ferraresi, il tutto accompagnato da qualche bottiglia di buon vino.
Il fermento di questi giorni, tra l’altro, potrebbe far aggiungere anche alcuni tifosi dell’ultim’ora, il che potrebbe far arrivare il numero totale degli spallini a Siena alle seicento unità. In caso si residua disponibilità di biglietti, infatti, si potranno acquistare biglietti per il settore ospiti anche il giorno stesso della partita, naturalmente solo in possesso della tessera. Infine uno sguardo al meteo. Su Siena sono previste precipitazioni continue per tutta la partita che sicuramente costringeranno tanti all’uso del k-way, ma che andranno a comporre quell’atmosfera suggestiva che solo chi ama le trasferte al limite potrà apprezzare. In questo senso è stata fatta una puntualizzazione importante: al “Franchi” saranno ammessi solo ombrelli di piccole dimensioni e senza punte. E allora che sia un esodo bagnato, ma anche fortunato.