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La SPAL torna dal “Franchi” di Siena con un punto frutto di una prestazione generosa su un campo comunque non facile. Vediamo chi, tra gli spallini si è messo in evidenza e chi è rimasto più in ombra.

IN EVIDENZA
DANIELE GASPARETTO
Prestazione importante per il centrale spallino che continua a mostrarsi attento in ogni circostanza. E’ protagonista di almeno tre interventi degni di nota nella prima parte della gara e riusce a ben arginare gli avanti senesi, clienti scomodi soprattutto per rapidità. Di testa, al solito, sono tutte sue e non si risparmia nemmeno qualche puntata offensiva, pur senza successo.

EROS SCHIAVON
Che fosse in crescita rispetto alle prime uscite era ormai chiaro, ma con la prestazione di oggi ha dato un chiaro segnale a chi ancora mostrava qualche perplessità sulla sua condizione. Nonostante la precisione non sia sempre impeccabile, la gara del mediano di Piove di Sacco è tutta quantità. Rincorre gli avversari, ruba palloni e prova a sfornare anche la specialità della casa: la sventola da fuori area (deviata da Zigoni) intercettata in qualche modo da Montipò.

MANUEL LAZZARI
Dopo un primo tempo nel quale non si vede granché, nella seconda frazione di gioco sale in cattedra con il solito repertorio che ormai tutti conoscono. Diverse galoppate sulla fascia di competenza avrebbero meritato traversoni più educati, ma sono in fase di miglioramento pure quelli. Grandi proteste da parte sua per un presunto rigore nella seconda frazione di gioco, ma a nostro avviso il direttore di gara vede bene.

IN OMBRA
MATTA FINOTTO
Partita notevole per generosità e contributo alla manovra, da dimenticare sul fronte delle conclusioni. Nella prima frazione di gioco manca la porta da posizione molto favorevole, probabilmente con la complicità di un terreno di gioco non in perfette condizioni. Poco dopo spara addosso a Montipò su un pallone davvero invitante messo dentro da Cellini. Avrà tempo e modo per rifarsi, probabilmente già dalla prossima settimana con la fragile difesa della Lupa.

LUCA MORA
Anche chi è abitualmente inserito tra i migliori in campo può incappare in una giornata meno brillante del solito. Anche per l’ex alessandrino vale quanto detto per Finotto: tanta generosità, ma la precisione negli appoggi non è stata impeccabile, così come il consueto numero di cross provenienti dalla sua fascia di competenza. Gli capita l’occasione più clamorosa della partita.

LUIGI GRASSI
Intendiamoci: non può essere ogni domenica quello visto contro il Prato. Detto questo, oggi ci si aspettava qualcosa di più, anche sul fronte dei calci piazzati. Aiuta Castagnetti ad avviare la manovra, ma sembra mancargli il guizzo vincente, sia in fase di suggerimento, sia in quella di conclusione.

per la foto si ringrazia Nicola Natili di Siena Club Fedelissimi