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Visti i risultati dagli altri campi di domenica scorsa (Verona, Bologna e Trieste sconfitte), la trasferta di Imola sembra essere davvero l’ultima occasione per i biancazzurri per approdare ai playoff. La vittoria è fondamentale per coronare un stagione iniziata male, in cui sono state sprecate diverse occasioni ghiotte di vittoria e poi giunta ad una svolta importante negli ultimi mesi. L’avversaria di questa settimana è l’Andrea Costa Imola, acerrima rivale dai tempi della LegaDue di quello che fu il Basket Club Ferrara e una delle ghiotte occasioni citate in precedenza non sfruttate dalla Bondi nel girone d’andata. Imola ad oggi è nella parte alta della classifica, quasi sicura di approdare alla post-season con un buon piazzamento, ma di certo non concederà niente ai biancazzurri che dovranno sudare per accaparrarsi il risultato utile.


UN GIRONE FA

BONDI FERRARA-ANDREA COSTA IMOLA  74-75
PARZIALI: (15-20); (17-13); (23-18); (19-24)

BONDI FERRARA: Bucci 14, Rush 12, Brkic 14, Losi 15, Henderson 16, Ebeling, Lestini 3, Salafia n.e., Ghirelli n.e., Verrigni n.e., Ferrara n.e. All.: Alberto Morea

ANDREA COSTA IMOLA: Sabatini 6, Anderson 22, Washington 13, Sgorbati, Maggioli 4, Amoni 5, De Nicolao 2, Prati 10, Hassan 13, Cai n.e., Preti n.e. All.: Giampiero Ticchi

Prima metà di gara di sostanziale equilibrio, in cui a farla da padrone sono gli attacchi a discapito delle difese. Per Imola da sottolineare la prestazione di Anderson il quale nei primi venti minuti di gioco mette a segno 4 delle 6 bombe dalla lunga distanza tentate, permettendo ai suoi di rimanere in vantaggio. La svolta in casa Bondi avviene a tre minuti dall’intervallo lungo quando Maggioli, fin qui dominante grazie alla sua stazza, commette il terzo fallo ed è costretto a sedersi in panchina, liberando spazio a centro area. Ne approfitta Henderson, che con 10 punti fondamentali manda i suoi a riposo sul 32-33. Nella ripresa Ferrara tenta la fuga con i canestri di Brkic, ma i biancorossi non mollano e grazie ai contropiedi rimangono in linea di galleggiamento. Quando Maggioli commette il suo 4° fallo personale, ecco che l’attacco biancazzurro guidato da capitan Losi riprende a macinare vantaggio, fissandolo sul +10 a due minuti dalla penultima sirena. Sul finire di terzo quarto però alcune giocate di astuzia di Anderson riportano l’Andrea Costa sotto solo di 4 punti (56-52). L’equilibrio visto fin qui non si rompe nemmeno nell’ultimo quarto. Da una parte Anderson e Hassan continuano a bombardare la difesa con il tiro piazzato, mentre dall’altra è Bucci a salire in cattedra con ottime giocate. A metà dell’ultimo quarto però l’attacco estense si inceppa: 0 punti nei successivi tre minuti e possessi gestiti nel peggiore dei modi. Ad un minuto della fine il punteggio è in perfetta parità a quota 72. Rush fa 0/2 dalla lunetta, mentre dall’altra parte Washington sigla il +3 Imola. Ferrara ha comunque l’occasione di vincere; dopo il canestro di Henderson i biancazzurri hanno la palla in mano con sette secondi sul cronometro. Il contropiede viene però gestito male da Bucci che va a chiudersi in un angolo infrangendo i sogni della Bondi.


I LEADERS (media a partita)

Punti
FERRARA: Rush 17.2
IMOLA: Anderson 18.2

Rimbalzi
FERRARA: Brkic 8
IMOLA: Washington 8.2

Assist
FERRARA: Losi 4.2
IMOLA: Sabatini 1.9

Palle Recuperate
FERRARA: Losi 2
IMOLA: Sabatini 1.6


I DUELLI CHIAVE

Udanoh vs Washington: due giocatori che fanno dell’atletismo il loro maggiore punto di forza. Due pantere, dotate di un fisico statuario e capaci di fare molto male soprattutto in campo aperto. A differenza del biancazzurro però, Washington può essere efficace anche con il tiro piazzato sia all’interno dell’area sia all’esterno. Udanoh dal canto suo è un buonissimo difensore e una presenza inquietante al centro del pitturato, pronto a fermare eventuali penetrazioni. Domenica dovrà stare attento soprattutto in fase di rimbalzo a controllare il lungo biancorosso dotato di un istinto formidabile nel catturare le palle vaganti. Inoltre dovrà essere bravo a uscire su eventuali scarichi cercando sempre di mantenere l’equilibrio del corpo per evitare che l’avversario possa mettere palla per terra prendendolo in contro tempo e involarsi al ferro. Ribaltando la questione, anche Udanoh è un ottimo rimbalzista in fase offensiva, dove mette in campo anima e corpo per riconquistare il possesso dopo l’errore al tiro.

Rush vs Anderson: come visto nella partita di andata, Anderson è un grandissimo attaccante (terzo realizzatore assoluto del campionato) capace di segnare in tanti modi diversi e di essere efficace da quasi tutte le zone della metà campo offensiva. All’andata ha fatto molto male alla difesa estense soprattutto con i suoi canestri dalla lunga distanza (40% in stagione) e le sue penetrazioni fino al ferro in 1vs1. È questo il duello che probabilmente cambierà le sorti di questa partita e Rush dovrà stare molto attento alle iniziative del suo diretto avversario. Per evitare il tiro da 3 punti però, dovrà essere bravo anche il difensore del bloccante, visto che Anderson è bravissimo a crearsi il tiro dal palleggio sfruttando il pick&roll e, lasciandogli troppo spazio in uscita, potrebbe diventare deleterio per la Bondi. Per quanto riguarda l’1vs1 invece, Erik è un grandissimo difensore che con la sua stazza e la velocità di piedi risulta un ostacolo molto difficile da oltrepassare.

Bucci vs Prato: entrambi tiratori temibili. Entrambi, però, peccano un pochino in difesa (anche se Ryan da inizio anno ha fatto un salto di qualità notevole), per cui avremo un duello prettamente offensivo. Prato è molto bravo a farsi vedere sugli scarichi durante le penetrazioni dei compagni, mentre Bucci è anche in grado di crearsi con continuità il tiro dal palleggio mandando a vuoto il recupero del difensore. Sarà quindi necessario, da un parte e dall’altra, che tutti gli uomini in campo stiano attenti a queste situazioni uscendo forte sui blocchi e andando ad aiutare quando ve ne sarà occasione.