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La SPAL voleva risposte e punti, non necessariamente in quest’ordine, dopo la debacle contro la Maceratese e li ha ottenuti entrambi: battendo 2-1 la Carrarese al “Dei Marmi” la squadra di mister Semplici rimette sei punti di distanza tra sé e il Pisa, spazzando via una settimana di interrogativi e critiche.

Semplici sorprende tutti, preferendo Contini a Branduani e proponendo Spighi a centrocampo con l’inserimento di Posocco sulla catena di destra. Sorpresa anche in avanti con Zigoni preferito a Finotto al fianco di Cellini. Scelte che sembrano ripagare l’allenatore toscano, che vede la sua SPAL entrare in campo da subito con le idee chiare. Si capisce subito che i biancazzurri vogliono sbloccare la situazione e dopo un paio di avvertimenti con Castagnetti e Mora è proprio uno degli ex di giornata a lasciare il segno. Cellini al 10′ ha vita facile nello spingere in rete di testa su assist impeccabile di Spighi dal settore destro. Il vantaggio permette alla SPAL di giocare con discreta tranquillità e aspettare le avanzate della Carrarese. I padroni di casa si affidano soprattutto alle combinazioni tra Gherardi e Cais, ma in un’occasione il centravanti apuano mette fuori e nell’altra trova Contini sulla sua strada. I biancazzurri gestiscono bene il possesso, con ordine e appena si presenta l’occasione giusta colpisce. Nel finale di tempo Cellini veste i panni del rifinitore, servendo Di Quinzio che calcia a colpo sicuro, trovando Lagomarsini. Sulla respinta il più lesto è Zigoni, che deposita in rete a porta vuota, scatenando la festa nel settore ospiti del “Dei Marmi”.

Il punteggio impone alla Carrarese di fare la partita al rientro degli spogliatoi, ed effettivamente l’atteggiamento della squadra di Remondina è senz’altro propositivo. La SPAL si abbassa, a tratti anche troppo, concedendo da subito un paio di opportunità interessanti agli avversari: servono un grande intervento di Giani e le mani di Contini per evitare guai di sorta. In attacco i palloni giocabili per Zigoni e Cellini diventano merce rara e così i biancazzurri si trovano a stringere i denti per controbattere al massimo sforzo della Carrarese in avanti. Al 14′ Barlocco spara di potenza con traiettoria alta, al 20′ serve un volo di Contini per dire di no a Berardocco da fuori area. Semplici prova a dare nuove energie ai biancazzurri, inserendo Schiavon e Finotto per Posocco e Cellini, ma la mossa funziona solo parzialmente. Le sgroppate di Finotto non portano pericoli alla porta di Lagomarsini e la Carrarese continua a tenere il comando delle operazioni. A suon di provarci, gli apuani riaprono la gara poco prima della mezz’ora grazie al capitano Dettori, bravo a mettere la palla sotto il “sette” da calcio di punizione dal limite. Inevitabilmente, aumenta il tasso di sofferenza sia per chi sta in campo, sia per chi assiste alla partita dal settore ospiti. La SPAL dà la sensazione di essere a corto di energie e si raccoglie a difesa del risultato, rischiando parecchio al 35′, quando Vitiello impatta di testa a centro area mettendo fuori di poco. L’assedio gialloblu però non riserva altri pericoli: la SPAL resiste fino in fondo e può alzare le braccia al cielo. Pur soffrendo, ha conquistato tre punti pesanti che la riportano a +6 sul Pisa. Può essere un passo decisivo verso il paradiso.

CARRARESE-SPAL 1-2 (pt 0-2)

CARRARESE (433): Lagomarsini; Sales, Massoni, Battistini, Barlocco; Cavion (dal 18′ s.t. Tognoni), Berardocco, Dettori; Erpen (dal 9′ s.t. Vitiello), Gherardi (dal 30′ s.t. Gerbaudo), Cais. A disp.: Gavellotti, Bagni, Alhassan, Tavanti, Pedone, Brondi. All.: Remondina.

SPAL (352): Contini; Silvestri, Giani, Ceccaroni; Posocco (dal 16′ s.t. Schiavon), Spighi, Castagnetti, Di Quinzio (dal 42′ s.t. Gentile), Mora; Cellini (dal 24′ s.t. Finotto), Zigoni. A disp.: Branduani, Bellemo, Cottafava, De Vitis, Ferri, Grassi. All.: Semplici.

Arbitro: Sig. Amoroso di Paola (ass.ti: Ceravolo e Certaino).
RETI: 10′ p.t. Cellini (S), 44′ p.t. Zigoni (S); 29′ s.t. Dettori (Ca)
Ammoniti: Sales (Ca), Mora (S).

per la foto di copertina si ringrazia di cuore Gianni Barbieri