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Primo set point annullato. La vittoria della Niagara 4 Torri su Sant’Antioco non è bastata a rendere più favorevole la classifica, che continua comunque a far sperare i granata. Assieme alla vittoria per 3-1 dei ferraresi, Grosseto ha vinto nettamente a Roma, mentre  Modena ha compiuto una mezza magia contro Grottazzolina, complici l’assenza di Paris tra i marchigiani e quel campo modenese che tanti problemi ha creato a tutti gli avversari. Tutto da rifare insomma per la Niagara, che sabato sera ha svolto il suo compitino senza sfoderare la migliore prestazione.

Il fischio di inizio è stato posticipato di circa mezz’ora: i sardi sono rimasti bloccati in aeroporto per circa tre ore prima di poter decollare, ritardo che ha compromesso anche il regolare orario del match. Starting six senza troppe sorprese per Ferrara, che da subito ha avuto problemi ad imporre il suo ritmo agli avversari. Il sorpasso sul punteggio arriva solamente dopo la prima metà del set con un ace di Bortolato, seguito subito dopo da una buona conclusione di Fontana su palleggio di Leonardo Di Renzo. Il set si conclude sul 25-18 su un errore di Sant’Antioco e Ferrara passa sull’uno a zero.

Ripresa senza variazioni sull’organico, con una Niagara che spera di concludere anche il secondo set senza problemi per accaparrarsi la vittoria. Alcuni errori di troppo per i granata, che pur concedendo qualcosa ai sardi rimangono sempre in vantaggio. Ancora una volta Ferrara riesce a svincolarsi dagli avversari solamente dopo la prima metà del parziale, dando modo a coach Martinelli di operare qualche cambio: dentro Trimurti per Bortolato ed a seguire ingresso in campo per Ballestrazzi in battuta al posto di Boscolo. Sant’Antioco recupera, ma Drago gioca di furbizia e piazza un pallonetto che cade proprio in mezzo al campo. Chiude il set Leonardo Di Renzo con un recupero fenomenale a più di cinque metri dalla linea di fondo: 25-20 per Ferrara.

Calo di tensione per la Niagara sul terzo set, che parte male e lascia scivolare avanti gli avversari. Per cambiare ritmo, Martinelli opta ancora una volta per la sostituzione dei suoi: entrano in campo Bragatto, Ballestrazzi e Baldazzi, quest’ultimo fondamentale per ritrovare un po’ di lucidità in attacco. Ferrara rimane sempre in svantaggio almeno di un paio di punti, mentre Sant’Antioco viene trascinata dall’opposto Damir Kosmina, Il finale di set viene giocato punto a punto, ma a decidere la questione è l’arbitro, che fischia un fallo ai ferraresi sul 23-24, dando il punto decisivo ai sardi.

La partita prosegue, con Ferrara costretta a tentare il tutto per tutto per salvare i preziosi tre punti in palio per non scivolare indietro in classifica. Ferrara allunga subito per non dare alcuna possibilità a Sant’Antioco di infastidire la corsa alla vittoria. Tre ace consecutivi di Alessandro Drago danno respiro ai granata, che comunque continuano a tirare il freno a mano e non riescono a giocare con serenità. Chiude il set un errore in battuta dei sardi, a testimonianza di una partita senza infamia né lode che, dati i risultati sui campi avversari, costringe a rimandare di un turno la corsa ai playoff.

Niagara 4 Torri Ferrara-VBA Olimpia Sant’Antioco 3-1.

Tabellino: Drago 27, Trimurti, Baldazzi 6, Ballestrazzi 1, Fontana 12, Govoni 1, Borgatti, Bortolato 14, Boscolo 3, Bragatto, Bernard 8, Di Renzo (L).

POST PARTITA
Coach Martinelli esordisce con una battuta nel post partita: “Volete un commento in una frase? Buoni solo i tre punti”. Poi prosegue con l’analisi del match. “Abbiamo giocato due set sufficienti e siamo partiti male nel terzo, senza riuscire a raddrizzare il tiro in corsa. Il quarto set l’abbiamo vissuto con troppa ansia ed in generale abbiamo disputato una brutta partita a muro, calando anche in difesa set dopo set. Ho fatto molti cambi perché mi sembrava che ci fosse un po di sonnolenza in campo, sarà stata l’ora tarda! Dobbiamo sempre giocare al massimo per rendere bene, spesso non riusciamo a giocare con lucidità in situazioni di gestione del punteggio. Per quanto riguarda i risultati avversari non sono troppo stupito: sapendo che a Grottazzolina non giocava Paris, mi aspettavo la vittoria di Modena. Già giocare a Modena è difficile di per sé, se poi ti viene a mancare il giocatore più rappresentativo la questione si fa difficile. Massa ha perso un punto, se ne avesse persi due poteva essere meglio, ma finché c’è vita c’è speranza”.