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Ripartire subito. Dopo la bruciante sconfitta di domenica, è importante che “la SPAL faccia la SPAL”, come dice spesso mister Semplici. Non è mai facile lasciarsi alle spalle, in pochi giorni, una delusione di questo calibro, ma gli estensi possono contare sulla serenità derivante dai cinque punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice a cinque giornate dal termine del campionato e sulla consapevolezza dei valori e della mentalità che hanno permesso loro di rimanere in vetta alla classifica da inizio stagione. Purtroppo i numeri parlano chiaro: quattro sconfitte su quattro scontri diretti costituiscono un dato disarmante, ma non preoccupante se si considera che sono gli unici episodi in tutta la stagione in cui la SPAL è inciampata. Dopo il ko dell’Arena Garibaldi, dai biancazzurri ci si aspetta di vedere la reazione a cui ci hanno abituato dopo i passi falsi, lo scatto di autostima che può permettere loro di rimettersi subito in carreggiata per continuare il cammino verso un traguardo finale che appare sempre più vicino.

Secondo Luca Mora e Alessandro De Vitis si tratta solo di posticipare i festeggiamenti. Mora, autore del momentaneo vantaggio spallino, è stato il migliore in campo a Pisa, e senza dubbio è uno che dà sempre tutto se stesso in ogni occasione. C’è il suo zampino in tutti i tre gol di domenica, che hanno seguito lo stesso copione del match tra ferraresi e pisani dello scorso novembre: “Sì, pensandoci è una situazione strana, è lo stesso identico film dell’andata. Il nostro gol è nato da un corner di Castagnetti, io ero marcato da Lisuzzo, ho cercato di liberarmi spostandomi sul secondo palo, sono riuscito a incornare e poi il pallone è rimbalzato in rete. Per quanto riguarda gli altri due, nel primo caso Varela tentando di puntarmi mi ha buttato a terra ed è subentrato Peralta, poi sull’azione del 2-1 ho perso un contrasto con Golubovic sull’esterno, lui ha crossato e Mannini non ha sbagliato. Purtroppo è andata così, abbiamo giocato male e loro ci hanno messo quel qualcosa in più, probabilmente perché erano obbligati a vincere. Noi siamo riusciti a portarci in vantaggio, ma non abbiamo saputo gestirlo e si è ripetuto l’incubo dell’altra volta. E’ una sconfitta che fa male, ma può capitare, noi siamo sereni e non vediamo l’ora di giocare sabato per tornare subito a fare bottino pieno”.

Semplici al termine di Pisa-Spal ha dichiarato che la pressione potrebbe aver giocato qualche brutto scherzo ai ragazzi, soprattutto ai meno esperti, non abituati a piazze tanto calde. Mora condivide, ma non a pieno, sostenendo che le cause del flop spallino possono essere diverse: “Il discorso della pressione ci sta, però i fattori che possono aver influito sono tanti pensandoci ora a freddo. Dopotutto la nostra formazione che è scesa in campo domenica non era molto giovane. All’intervallo il mister ci ha raccomandato di ricordarci gli errori dell’andata e di non ripeterli, ma sfortunatamente dopo un minuto è arrivato il loro pareggio. Può succedere, siamo stati poco propositivi rispetto al solito, ci è mancata la cattiveria, però siamo stati bravi a tenere il risultato in bilico fino alla fine, costruendoci le occasioni per pareggiare con Finotto e Cellini, che però non siamo riusciti a sfruttare. Ora ci ritroviamo con cinque punti di vantaggio a cinque gare dalla fine, e solo tre settimane fa eravamo a più quattro dal Pisa con ancora lo scontro diretto da disputare. Direi che possiamo stare tranquilli, penso che ciascuno di noi avrebbe messo la firma a inizio stagione per ritrovarsi nella nostra situazione attuale”.

Sarebbe stato bello vincere a Pisa non tanto per un discorso prettamente di classifica, quanto piuttosto per le aspettative e l’entusiasmo che si erano creati la scorsa settimana. Purtroppo le speranze di mettere un sigillo quasi definitivo sul primo posto sono state deluse, ma la squadra sicuramente può contare su una città e una tifoseria che sono dalla sua parte. I giocatori sono consapevoli dell’affetto che nutrono verso di loro i sostenitori ferraresi. De Vitis in modo particolare promette un pronto riscatto contro il Santarcangelo in segno di riconoscenza: “Ci attende una partita difficilissima, perché i romagnoli sono tra i più in forma in questo girone di ritorno. Noi abbiamo voglia di riscattarci e sappiamo di giocarci qualcosa di importante, perciò daremo il massimo e cercheremo di rialzarci subito, conquistando i tre punti davanti ai nostri tifosi. Per noi sono fondamentali, il dodicesimo uomo in campo e ci rammarica non aver potuto regalare loro una vittoria a Pisa. Ci tengo a invitarli in massa sabato sera perché non li deluderemo”. Il centrocampista di proprietà della Sampdoria, dopo un periodo in ombra, ultimamente viene inserito dal tecnico spallino a gara in corso e appare aver ritrovato la forma. Si definisce fiducioso per questo finale di stagione, sia personalmente parlando, sia riferendosi alla squadra: “Mi trovo nella mia condizione migliore da inizio anno. Dopo aver tribolato due mesi a causa della pubalgia, ora posso dichiararmi al 100% e pronto a dare il mio contributo al pieno delle mie capacità, se il mister deciderà di schierarmi. Sono fiducioso circa questo rush finale, sicuramente vincere contro il Pisa avrebbe significato mettere un bel punto esclamativo sul campionato, ma non vediamo l’ora di rifarci subito sul campo e prenderci quello che ci spetta. Ci attendono cinque finali ed è importante non compiere altri passi falsi”.