La SPAL torna alla vittoria dopo il passo falso di Pisa e trova un +7 sui toscani a quattro turni dal termine che potrebbe risultare molto pesante. Prestazione di squadra quella dei ragazzi di mister Semplici, in cui ogni giocatore ha dato un suo apporto, con alcuni picchi di rendimento come quelli di Lazzari e Cellini. Un po’ sottotono invece Davide Di Quinzio e Marcello Cottafava rispetto al solito, due giocatori che hanno un peso enorme nell’economia di questa squadra e verso i quali le aspettative sono sempre altissime.
CONTINI 6 – Sul gol forse ha qualche responsabilità, mentre nella ripresa i tre difensori devono chiudere all’ultimo su una sua uscita un po’ titubante. Nel finale, però, dopo quasi mezzora di noia, compie un super intervento su Guidone che gli permette di strappare la sufficienza.
SILVESTRI 6,5 – Prestazione concreta, non appariscente, ma con zero errori; a un difensore esterno di una difesa a tre si può chiedere poco di più.
COTTAFAVA 6 – Il voto potrebbe far pensare a qualche errore determinante, ma non è assolutamente così. Da un giocatore di personalità come lui però ci si aspetta sempre una prestazione sopra la media e, con alcuni errori in disimpegno, soprattutto nel primo tempo, quella di stasera è stata una prestazione “normale”, non come quelle a cui ci ha abituato.
CECCARONI 6,5 – Se non si perde per strada potrebbe fare una buonissima carriera. Ancora una volta è uno dei migliori in campo, sia nell’anticipo che sulla velocità non concede nulla; inoltre, il mancino, si fa assolutamente rispettare.
LAZZARI 7,5 – Rossi probabilmente se lo sognerà questa notte, visto che in novanta minuti non lo ha preso quasi mai. Ottimi spunti in velocità, più preciso del solito negli ultimi metri, oltre a qualche bel recupero in fase difensiva.
DE VITIS 6 – Non lo si vedeva da un po’ dal primo minuto e un po’ ne risente, ma pur senza strafare svolge il suo onesto lavoro (dal 32’ s.t. SPIGHI 6,5) – Pochi minuti a sua disposizione, ma dal punto di vista dinamico non risparmia nulla, cercando anche il gol.
CASTAGNETTI 6 – Sufficienza guadagnata perché l’azione che porta al rigore la crea lui; nel primo tempo però è troppo timido e sul gol del vantaggio del Santarcangelo ha grosse responsabilità con una palla persa sulla trequarti e il successivo fallo.
DI QUINZIO 6 – Nel primo tempo, da buona posizione, spara malamente alto, cosa non accettabile da un giocatore con la sua qualità. Per il resto pochi errori, ma anche pochi guizzi (dal 44’ s.t. GENTILE s.v.).
MORA 7 – Partita ordinata, di posizione, fino al 15’ della ripresa quando con uno slalom degno di Alberto Tomba trova il goal del 3-1.
ZIGONI 7 – Fa a sportellate per tutta la partita e si rende sempre utile. Il suo grande merito però è segnare un gol che toglie le castagne dal fuoco alla squadra, facilitando il resto della partita e la successiva rimonta.
CELLINI 7 – Segna un rigore molto pesante e nel primo tempo, oltre al grande sacrificio, spesso mette in porta i compagni, come sul gol di Zigoni e sull’occasione di De Vitis (dal 28’ s.t. FINOTTO 6) – Entra ed ha una grande occasione, sulla quale però Nardi gli dice di no.
SEMPLICI 7 – Il voto va più alla settimana che alla partita singola, per il modo in cui ha gestito, con attenzione, le emozioni negative del post Pisa. Alcune critiche lui e i suoi ragazzi le hanno ricevute, si sono chieste anche modifiche all’assetto tattico, ma lui, con grande saggezza ha puntato sulle certezze e, anche con un po’ di fortuna, è stato ripagato meritatamente.
SANTARCANGELO (4312): Nardi 6; Castellana 6, Drudi 6, Capitanio 6, Rossi 5; Obeng 6, Gerli 5,5, Arrigoni 5,5 (dal 20’ s.t. Bardelloni); Venitucci 6 (dal 32’ s.t. Palmieri); Guidone 5,5, Margiotta 6,5. A disp.: Sambo, Adorni, Mori, Romano, Di Cecco, Valentini, Mordini, De Rispinis, Yabre, Malagoli. All.: Zauli 6,5.