Il sogno è veramente a portata di mano. Solamente sei punti dividono la SPAL dall’obiettivo stagionale, il più importante da 25 anni a questa parte. I protagonisti di questo bellissimo percorso, che vede il traguardo ormai ad un passo, preferiscono non sbilanciarsi, anche se nascondere l’entusiasmo è davvero difficile. Michele Castagnetti, il primo giocatore a presentarsi a colloquio coi giornalisti, dichiara che è ancora troppo presto per festeggiare e passa all’analisi del match contro il Santarcangelo: “Siamo sollevati, più sereni, e il morale è alle stelle, però non dobbiamo rilassarci, perché ancora nulla è definitivo e domenica ci aspetta una partita importantissima. Sabato prima di entrare in campo abbiamo saputo del pareggio del Pisa con la Lucchese e volevamo partire subito forte in campo, invece è arrivato lo schiaffo dei nostri avversari, un gol a freddo. Siamo stati bravi a reagire nell’immediato, per poi chiudere meritatamente il primo tempo in vantaggio. Loro hanno fatto molto bene a parer mio: come noi, provavano a giocare già da dietro e il risultato è stato un bello spettacolo”.
L’ex carrarese è stato colpevole del fallo su Venitucci da cui è nato il gol su punizione di Margiotta, ma anche vittima dell’intervento di Guidone, guadagnandosi il rigore poi trasformato da Cellini: “Diciamo che alla fine è andata bene così. Il rigore su di me c’era, Guidone mi ha toccato da dietro e il guardalinee l’ha segnalato all’arbitro che non lo poteva vedere dalla sua posizione”. Domenica la SPAL affronterà la penultima trasferta della stagione: ad attenderla allo stadio “Del Conero” un Ancona che avrà un solo risultato a disposizione per cercare di giocarsi gli spareggi per la serie cadetta: “L’Ancona è una squadra forte e ben organizzata, gioca con il nostro modulo. E’ sempre stata in buone posizioni in classifica e cercherà di arrivare il più in alto possibile. Ci darà del filo da torcere e in campo sarà sicuramente una battaglia, come sarà per tutte gli altri scontri che ci aspettano da qui alla fine. Ormai siamo agli sgoccioli, ci mancano quattro gare e sei punti per quanto riguarda la matematica, ma in questo momento dobbiamo rimanere concentrati, con la mente rivolta esclusivamente alla trasferta di domenica. Un risultato positivo sarebbe fondamentale per il nostro obiettivo, giunti a questo punto, vanificare tutto sarebbe imperdonabile. Sappiamo bene cosa c’è in palio e daremo il massimo per conquistare i tre punti”. Nelle ultime settimane si sono fatte sempre più insistenti le voci dell’interessamento del Parma verso il regista spallino, che non nasconde la sua preferenza: “Mi piacerebbe rimanere a Ferrara, qui mi trovo bene e finalmente avrei l’occasione per giocare in quella categoria che provo a raggiungere da tempo”.
Se Castagnetti è sempre stato un titolare inamovibile dall’inizio, Nikita Contini, anche lui oggi in sala stampa, è senza dubbio la grande sorpresa di questo finale di stagione: “La fiducia del mister mi fa molto piacere, sono contento di essere riuscito a dimostrargli negli allenamenti e nelle partite in Coppa le mie qualità e spero di ripagarlo con delle buone prestazioni da qui alla fine”. E Semplici deve davvero credere nelle potenzialità di questo ragazzo se ha deciso di schierarlo tra i pali in un match del calibro di Pisa-SPAL. All’Arena Garibaldi non è stata una giornata da ricordare, ma sabato contro i romagnoli il numero uno spallino è stato protagonista di una grande parata negli ultimi minuti di gara: “La partita di Pisa si è fatta sentire, noi siamo entrati molli il secondo tempo e poi è finita male. Ho rivisto i loro gol e devo ammettere che sul primo potevo fare qualcosa di più, anche se il loro giocatore ha fatto un gran bel tiro. Il Santarcangelo invece è partito velocissimo e ci ha un po’ scombussolato inizialmente, poi noi abbiamo giocato una grande partita e il mio salvataggio penso sia stato la ciliegina sulla torta della prestazione della SPAL, abbiamo fatto tutti bene. E’ sicuramente stata una delle parate più belle della mia carriera, e ha avuto un significato particolare, essendo arrivata quasi allo scadere di una partita in cui non avevo fatto molti interventi, se non con i piedi”.
Per quanto riguarda la prossima stagione, come Castagnetti anche Contini vorrebbe continuare la sua carriera a Ferrara, Napoli permettendo: “Il portiere è un ruolo che ha bisogno di continuità e in questa categoria io devo ancora prendere bene le misure. Non ho ricevuto nessuna telefonata da Napoli, so che sono tranquilli e sanno che so giocando. Io spero di rimanere qui il prossimo anno”. Infine il “portierino” invita i tifosi biancazzurri ad Ancona, la SPAL in questo rush finale ha bisogno del supporto del suo pubblico: “I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo e per noi sono fondamentali. Ci danno tantissima carica e io personalmente mi sento molto trascinato da loro quando giochiamo al Mazza. Spero che ci seguano in massa anche ad Ancona perché ci darebbero una grossa mano, come sempre”.
In via Copparo oggi si è allenata la prima squadra al gran completo, a eccezione di Cottafava che si è fermato per un fastidio al piede che non dovrebbe essere niente di grave. Presenti a seguire l’allenamento da bordo campo il ds Vagnati e il patron Colombarini.