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Sabato alle 20.30 contro la Fortitudo la Bondi avrà l’ultima opportunità per agganciare Ravenna e accedere alla post-season. Ravenna sarà impegnata in casa contro la capolista Mantova, partita molto difficile contro un’avversaria che non perde da cinque partite consecutive. Per realizzare il sogno, però, Ferrara dovrà sconfiggere i cugini della Fortitudo in un derby piuttosto sentito da ambo le parti che si prospetta davvero fantastico. In caso di sconfitta di entrambe (Ferrara e Ravenna), la situazione classifica non subirebbe nessuna variazione e tutto si sposterebbe all’ultima giornata in cui Ferrara sarà impegnata a Brescia (gara complicata), mentre Ravenna giocherà in trasferta contro Treviso.


UN GIRONE FA

ETERNEDILE BOLOGNA-BONDI FERRARA  74-68
PARZIALI: (15-17); (20-17); (19-16); (20-18)

ETERNEDILE BOLOGNA: Daniel 4, Quaglia 2, Candi 8, Inanelli 4, Montano 18, Sorrentino 17, Raucci, Carraretto 9, Italiano 12, Rovatti n.e., Campogrande n.e. All.:

BONDI FERRARA: Rush 11, Lestini 3, Bucci 18, Losi 6, Verrigni, Henderson 11, Soloperto, Brkic 19, Ebeling n.e., Salafia n.e., Ferrara n.e. All.: Alberto Morea

Primi due quarti di sostanziale parità al PalaDozza, con la Fortitudo a dettare i ritmi sul campo seppur sbagliando qualche tiro di troppo e la Bondi a rimanere a contatto grazie alle bombe di Bucci e alla fisicità di Henderson nel pitturato. Parziali e contro parziali nei primi 20 minuti di gioco, mani generalmente fredde da entrambe le parti e tensione alle stelle per il derby di Natale. Allo scadere del 20′ minuto sul parquet di Piazzale Azzarita il punteggio è di 35-34 per i padroni di casa. Nella ripresa la Bondi sembra essere entrata in campo con un atteggiamento diverso: 7-2 il parziale in apertura e terzo fallo commesso da Daniels che sconvolge un tantino le rotazioni di coach Boniciolli. Ferrara però non riesce a cogliere al volo l’occasione per piazzare un break decisivo e la tripla di Montano riporta la contesa in parità. Sullo scadere del terzo periodo, con le squadre a fronteggiarsi punto a punto, un’altra bomba di Montano porta la Fortitudo sul +4 (54-50). Ultimo e decisivo periodo di gioco: Ferrara inizia fortissimo riprendendo il vantaggio con 5 punti fondamentali di Rush, poi però è black out totale. Bologna mette la freccia sul 61-57, ma gli estensi hanno ancora un occasione per riaprire la gara. Prima Bucci, poi Losi e infine Brkic, però, sbagliano una tripla fondamentale, lasciando alla Fortitudo la possibilità di portarsi a casa il derby di Natale senza opporre alcuna resistenza (74-68).


I LEADERS (media a partita)

Punti
FERRARA: Rush 17
BOLOGNA: Daniel 14.7

Rimbalzi
FERRARA: Udanoh 11.3
BOLOGNA: Daniel 9.7

Assist
FERRARA: Losi 4.2
BOLOGNA: Flowers 2.8

Palle Recuperate
FERRARA: Losi 2
BOLOGNA: Flowers 2.2


I DUELLI CHIAVE

Udanoh vs Daniel: forse il duello che vale il prezzo del biglietto. A confronto troviamo due veri e propri titani, padroni dell’area pitturata sotto ogni aspetto. Intimidazione difensiva, stoppate, potenza fisica, schiacciate, sono solo alcune delle peculiarità di questi due giocatori. Udanoh viene da una partita non certo brillante a Matera, ma rimane comunque un uomo importante nelle rotazioni di coach Turchetto, soprattutto per dare più volume a quella dimensione interna che tanto è mancata con il solo Brkic. Daniel dal canto suo, è forse l’uomo più importante dei biancoblu, quello che può davvero spostare gli equilibri e dare la scossa a compagni e pubblico con le sue schiacciate (viste tante volte quest’anno nella Top 10 di giornata). Nel caso ci fosse un diverso accoppiamento, per cui Daniel dovrà difendere contro Brkic, sarà molto più dura per il colored della Fortitudo, in quanto dovrà avventurarsi al di fuori della linea dei 3 punti, territorio a lui semi sconosciuto.

Rush vs Flowers: giocatore non visto in occasione della gara di andata in quanto ancora accasato in Romania, Flowers è una guardia molto atletica con tanti punti nelle mani. Grande difensore sulla linea di passaggio, dopo aver intercettato il pallone la sua velocità gli permette in un nonnulla di essere già dall’altra parte del campo a schiacciare. L’arma principale di Jonte, però, è il tiro da tre punti, sia sugli scarichi dopo la penetrazione, sia uscendo dai blocchi e mettendo a posto i piedi. Per questo Rush, ma anche tutti i suoi compagni in campo, dovranno fare grandissima attenzione a queste situazioni, per evitare canestri pesanti in grado di scaldare sia i compagni sia le mani di Flowers stesso.

Guarino vs Montano: la gioventù contro l’esperienza. L’atletismo contro la furbizia. Due giocatori diversi, ma accoppiati in questa maniera faranno scintille. Montano ha fatto tanto male alla difesa estense durante la gara di andata, ma non dimentichiamo che a quel tempo Guarino era ancora a Matera. Quello che dovrà fare Dado sabato sera, sarà cercare il più possibile di negare una ricezione facile al suo avversario soprattutto sugli scarichi dei compagni dopo le penetrazioni. Il tiro piazzato del giovane play in maglia Effe infatti, è notevolissimo così come la sua capacità di arrivare fino al ferro in palleggio. In questo però Guarino è un maestro, soprattutto a mettere il corpo sulla linea di penetrazione e guadagnare lo sfondamento.