In questi due giorni il telefono di Walter Mattioli rischia di squagliarsi: tra telefonate di complimenti e interviste, si può quasi dire che il presidente sia preso d’assedio. Ma una promozione in B val bene una sovraesposizione mediatica e così il “Pres” ha partecipato in diretta telefonica a “C Piace”, il programma sul girone B di Lega Pro che va in onda ogni lunedì su RTV San Marino. Elenchiamo i passaggi più interessanti del suo intervento, nati dalle domande di Palmiro Faetanini, Lorenzo Giardi e Massimo Boccucci.
LA FESTA DI UNA CITTA’
“E’ stata veramente una grande emozione. Sapevamo che c’era entusiasmo che covava dopo anni con tante amarezze, però non avrei mai pensato che l’entusiasmo sarebbe arrivato a questi numeri, a queste manifestazioni. Abbiamo radunato novemila persone allo stadio e altrettante in piazza che hanno festeggiato addirittura fino al mattino. Alle sei della domenica c’era ancora gente in giro con sciarpe e bandiere. La città è entusiasta e noi siamo felici insieme a loro”.
LA NUOVA SFIDA DELLA B
“Sappiamo quanto sarà difficile, sappiamo che dovremo dimenticare in fretta quello che abbiamo fatto per buttarci a capofitto in quello che sarà il lavoro durissimo per questa nuova competizione. Un campionato importantissimo e complicatissimo, con squadre davvero prestigiose. Dovremo essere bravi a inserirci piano piano, per mantenere la categoria lavorando come abbiamo sempre fatto: con entusiasmo, umiltà e programmazione. Stiamo già studiando per farci trovare pronti”.
I RINNOVI DI SEMPLICI E VAGNATI
“Abbiamo da tempo gli accordi, mancano solo le firme, continueremo con loro perché sono persone eccezionali non solo sotto il profilo professionale, ma anche caratteriale. Fanno parte della famiglia che abbiamo creato: si parla, si discute, a volte ci si arrabbia ma sempre nei toni giusti. Andremo avanti tutti insieme perché io credo in loro e la città li ama”.
POTENZIAMENTO SOCIETARIO
“Il gruppo dirigente è già un gruppo collaudato che vorrei portare avanti, ma sto pensando a qualche inserimento per potenziare la struttura in alcuni settori. Senz’altro arriverà qualche altro professionista (Renato Cipollini nel ruolo di dg? – ndr) per migliorare ulteriormente”.
LA CAMPAGNA ACQUISTI
“La rosa per la prossima stragione sarà costruita sul gruppo già esistente, ma ci sarà senz’altro qualche inserimento, si parlerà di cinque o sei giocatori, ma senza stravolgimenti”.
I PARAGONI CON GLI ALTRI PRESIDENTI
“Non mi interessa diventare il nuovo qualcuno, io voglio essere Walter Mattioli. Quando sono arrivato a Ferrara un tifoso mi ha subito detto: ‘Guarda che devi cambiare atteggiamento’ vista la mia provenienza dalla Giacomense. Io ho detto che non cambierò mai il mio atteggiamento: ho sempre cercato di creare le famiglie, i gruppi e con quelli ho sempre vinto. E’ il nono campionato che vinco in ventisette anni, partendo dalla Terza Categoria. Quindi vuol dire che il lavoro messo in piedi da questi gruppi dà i risultati”.