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A due giorni dalla conquista della serie cadetta, i tifosi della SPAL vivono ancora in una sorta di stato di trance. C’è chi ancora non se ne rende ancora conto e chi invece guarda già avanti, pregustando quello che sarà il prossimo campionato della SPAL. A fare il punto della situazione su quello che è stato e che sarà, ci ha pensato Simone Colombarini, invitato da Alessandro Sovrani nel salotto di Telestense all’interno della trasmissione Lunedì Sport.

La copertina, ovviamente, è riservata a quanto successo sabato: “Questa promozione – ha detto il patron – ha avuto un’eco mediatica che non mi sarei mai aspettato: dato confermato sia dalle presenze allo stadio che dai messaggi ricevuti. Tutto questo ci dà una spinta ulteriore per continuare a far bene. Allo stadio dal punto di vista numerico abbiamo registrato numeri importanti, ma oltre novemila persone nel giorno della promozione non me le aspettavo proprio. Qualcuno vuole una nostra statua in città? Per carità (ride). Queste cose solitamente si fanno a persone che hanno realizzato altre imprese o più in generale ai morti”.

Qualche parola anche sulla prossima stagione, pur senza sbottonarsi come di consueto: “Per quanto riguarda Semplici e Vagnati siamo già d’accordo su tutto, quindi a giorni arriverà la conferma dei loro rinnovi. Sulla rosa del prossimo anno non voglio esprimermi perché, anche se non ci crederà nessuno, la mia opinione non conta nulla. Abbiamo sempre fatto così: noi come proprietà indichiamo il budget iniziale, poi lo staff tecnico si mette al lavoro per costruire la squadra. Per questo motivo non dico nulla, non li vorrei condizionare in nessun modo”.

Il campionato che verrà sarà particolarmente complicato anche per la società, che sarà catapultata in una realtà del tutto nuova: “Per la prossima stagione penso che il massimo che si possa pensare di pretendere sia una salvezza tranquilla con conseguente consolidamento societario. Cambieranno anche le regole sui contributi: chiederemo lumi ad Abodi, perché a quanto pare ci sarà qualche novità di cui tenere conto. Ma non è tutto qui. Anche per quanto riguarda il settore giovanile ci saranno diverse novità”.