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Le ferie sono dietro l’angolo per la SPAL, ma prima di chiudere le valigie e dare un giro di chiave alla porta di casa c’è un ultimo impegno da onorare: quello della Supercoppa di Lega Pro, che vedrà la squadra di Semplici opposta al Cittadella domenica alle 20.45. Al “Tombolato” Giani e compagni potrebbero mettere il punto esclamativo alla stagione, alzando un trofeo che seppure inutile, fa sempre la sua figura dentro una bacheca.

Il clima in via Copparo è quello degli ultimi giorni di scuola, ma l’intensità in allenamento non manca, tanto che lo stesso Semplici si dice sorpreso della grinta profusa dai biancazzurri durante il match col Benevento: “Dico la verità, non mi aspettavo di vederli così determinati nel portare a casa il risultato, invece i ragazzi hanno confermato di voler chiudere nel migliore dei modi. Sono stati veramente bravi. Nel complesso quella col Benevento è stata una delle partite che mi è piaciuta di più, perché abbiamo giocato liberi di testa e questo fa la differenza”. Resta il problema dell’approccio all’uscita dall’intervallo, su cui Semplici sceglie di scherzare: “E’ vero ed evidentemente o si cambia l’allenatore o si cambiano i giocatori per far fronte a questo limite. Scherzi a parte, non so darmi una spiegazione univoca. Chiaramente c’è una forte componente psicologica a influire. Dico spesso ai giocatori che i primi dieci minuti di ciascun tempo sono quelli decisivi per qualunque partita. Segnare o prendere gol in quei frangenti può imprimere una direzione diversa alla partita”.

Col Cittadella servirà attenzione non solo in quei venti minuti, ma in tutto l’arco della partita, visto che i veneti di Venturato hanno dimostrato di essere squadra davvero solida e di talento: “C’è poco da dire sul Cittadella: è una squadra esperta, forte, con dei cambi di qualità. In Coppa ci ha già battuti, anche se in campo in quella occasione non c’erano le migliori formazioni possibili. Andremo a giocare la nostra partita e penso che i ragazzi vogliano levarsi questa soddisfazione prima di staccare. La formazione? Non credo si scosterà molto da quella della scorsa settimana”. Lecito quindi ipotizzare l’impiego a centrocampo di Spighi al posto dell’infortunato De Vitis. Rimangono fuori causa anche Contini, Capezzani e Di Quinzio.

A proposito di Di Quinzio: voci di mercato lo accostano al Catania e questo diventa pretesto per chiedere a Semplici quali siano i piani della SPAL sia per il mercato in entrata, sia per i rinnovi e le uscite. Il mister elude parzialmente la domanda: “Se i nostri ragazzi interessano ad altre squadre penso sia un ulteriore testimonianza che depone a favore del lavoro che abbiamo fatto in stagione. Le voci fanno parte del periodo, ma vorrei fare a meno di parlare di queste cose perché fino a giovedì prossimo lavoreremo sul campo. Poi da lunedì ci siederemo al tavolo col direttore e inizieremo a fare della valutazioni, ma vi posso garantire che finora non è stata presa alcuna decisione. Allo stato attuale sarebbe quasi offensivo dire che ritroveremo a luglio e chi no: dal mio punto di vista posso solo dire grazie ai ragazzi, perché tutti hanno dato un apporto determinante. Ai contratti e a tutto il resto avremo modo di pensare più avanti”.