La seconda esperienza ferrarese di Roberto Rossi, nuovo allenatore della Primavera della SPAL, è iniziata con una breve passeggiata sul manto erboso del campo 1 del centro di via Copparo. Su un terreno che presto lascerà spazio a un sintetico di ultima generazione. Lì giocherà la squadra che la società ha deciso di affidargli, la più importante del settore giovanile. Rossi passò da Ferrara durante i suoi giorni da giocatore nel 1982, quando aveva appena vent’anni: “Ho bei ricordi di quel periodo, – ha detto il tecnico durante la sua presentazione – ma più in generale la SPAL è una realtà che mi ha sempre attratto perché qui il calcio è vissuto molto intensamente. Oggi mi trovo qui grazie a una società che punta a crescere e migliorarsi, e l’idea di partire con un progetto nuovo è molto stimolante”.
Un nuovo che più nuovo non si può, visto che la categoria Primavera manca a Ferrara da almeno un quarto di secolo. La prossima sarà per forza di cose una stagione in cui porre delle basi e che probabilmente riserverà anche momenti complicati. Per questo la scelta del responsabile del ds Vagnati è caduta su un allenatore navigato, anziché su uno alle prime esperienze: “Roberto – ha detto Vagnati – ha alle spalle campionati importanti sia tra i professionisti sia tra i dilettanti e ha sempre dimostrato di poter lavorare bene con rose piene di giovani. Lo abbiamo scelto per il suo curriculum, ma soprattutto perché è una persona valida. Noi prima di tutto abbiamo l’esigenza di formare degli uomini e Roberto è un educatore che trasmette dei valori”. Nel presentare il nuovo tecnico, Vagnati ha riservato un pensiero anche al tandem Perinelli-Sabbatani, che da gennaio ha guidato la Berretti: “Voglio ringraziarli per il lavoro che hanno fatto. Siamo soddisfatti dei risultati che hanno conseguito e posso assicurare che rimarranno con noi con un altro incarico”.
Con Rossi lavoreranno Massimo Crivellaro in qualità di vice, Carlo Oliani come preparatore atletico e Andrea Brunello come preparatore dei portieri. Il quartetto è atteso da un lavoro parecchio impegnativo: “Sarà sicuramente un bell’impegno che porta con sé soprattutto responsabilità, – ha ammesso Rossi – ma credo potremo raggiungere l’obiettivo di far crescere i ragazzi. Alcuni verranno promossi dagli Allievi Nazionali, altri arriveranno da fuori. Ma per i nomi dovrete chiedere a Vagnati e Ludergnani perché ci stanno lavorando loro. Ci vorrà senz’altro un po’ di pazienza, perché la crescita dei ragazzi non è mai costante, ma ha picchi e cadute. Bisogna saperli aspettare, creando un ambiente che permetta di dar loro fiducia. Il campionato Primavera è cresciuto nel corso degli anni ed è diventato molto valido: me ne sono reso conto in prima persona, pescando spesso giocatori che provenivano da quelle realtà. E’ aumentato anche il seguito mediatico, per cui è normale che le squadre ci puntino molto e nascano delle aspettative”.
La squadra Primavera si radunerà il prossimo 22 luglio in via Copparo e il giorno seguente partirà partenza per il ritiro di Tarvisio.