Parlare di viaggio a vuoto probabilmente è esagerato, ma di fatto la spedizione bolognese di Walter Mattioli non ha prodotto passi avanti significativi. La trattativa tra la SPAL e il Bologna per la concessione del “Dall’Ara” come campo secondario ai fini dell’iscrizione al campionato va avanti con fatica e le parti continueranno a sentirsi anche durante il weekend.
La situazione è fin troppo chiara: le condizioni poste dal Bologna per l’utilizzo del “Dall’Ara”, anche solo per un paio di partite ad agosto, comportano un esborso economico particolarmente oneroso, di cui la SPAL farebbe volentieri a meno. Per questo Mattioli ha preso ulteriormente tempo e proverà a lavorare su altre ipotesi da qui a lunedì. Scartate altre città della regione per motivi che vanno dall’affollamento ai rischi connessi all’ordine pubblico, si guarda a 360 gradi. Il termine per l’indicazione del campo alternativo è la mezzanotte del 20. Da lì in poi scatta il rischio di deferimento con annessa sanzione pecuniaria.
Lunedì, in un senso o nell’altro, si dovrà arrivare a una decisione: accettare le condizioni del Bologna oppure chiudere un accordo con un’altra città. Da via Copparo trapela un moderato ottimismo.