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Mancano ancora quattro giorni all’apertura ufficiale del calciomercato estivo, ma i tifosi ferraresi possono viverli con estrema tranquillità, perché nella conferenza stampa odierna di via Copparo il direttore sportivo spallino Vagnati – a dir poco vivace e baldanzoso nel rispondere alle solite domande dei curiosi – ha lasciato trapelare parecchio ottimismo.

In entrata i nomi accostati alla SPAL sono sempre i soliti, ma le probabilità che un big (o magari due) nella prossima stagione vestano la maglia biancazzurra sono sempre più alte. In questi ultimi giorni è tornato di moda il nome di Antenucci, svincolato dal Leeds di Cellino. “Mirco è un giocatore straordinario – spiega Vagnati – e penso che i numeri possano essere più utili che le mie parole a spiegarlo: nelle ultime tre stagioni ha segnato 38 gol tra Championship, campionato nettamente più difficile della nostra Serie B, e Ternana. Rimane il problema delle condizioni economiche, che non sono per nulla facili. Vedremo. Di sicuro ci proviamo. Conto di avere una risposta entro la fine di questa settimana, al massimo venerdì. Ha avuto una richiesta importante dal Reading, ma mi pare di aver percepito che voglia tornare in Italia. Sono molto fiducioso, perché so cosa la famiglia Colombarini ha offerto per questo giocatore e la SPAL è pronta a fare un notevole sforzo per prenderlo”. Operazione non importante, quindi, ma di più, che può essere a tutti gli effetti lo spartiacque di tutta la sessione estiva di mercato: “Da questa trattativa per forza di cose dipendono anche tutte le altre. In primis perché i costi sono elevati. Ma non solo. Può essere un segnale anche per altri giocatori, che potrebbero iniziare a vedere la SPAL non solo come una neopromossa ma come una squadra ambiziosa e futuribile. E poi gli abbonamenti: se arrivasse Antenucci sono convinto che le sottoscrizioni schizzerebbero alle stelle”.

Altro obiettivo dichiarato della SPAL è Catellani: “Con Lo Spezia abbiamo raggiunto un accordo già da un po’ – dice Vagnati. Adesso stanno parlando tra di loro, anche per capire cosa effettivamente voglia fare il ragazzo”. I rapporti con il ds spezzino Fusco sono buoni e si sta trattando anche per Ceccaroni. “Ci sono buone possibilità che Pietro vesta la maglia della SPAL anche l’anno prossimo. Difficile che arrivi a titolo definitivo perché Lo Spezia non vuole perderlo, ma stiamo lavorando su un prestito con diritto di riscatto, o su una possibile ‘recompra’ da parte dei liguri”.

E per le altre zone del campo? Analizziamo la situazione ruolo per ruolo. Capitolo portieri. “Ci stiamo muovendo su quattro profili differenti: Donnarumma, Aresti, Meret e un altro che però per il momento rimane top secret. Per quanto riguarda Aresti bisogna aspettare notizie dal Pescara perché ha appena cambiato il direttore sportivo”. Poi si deve anche completare la retroguardia con un difensore centrale che rimpiazzi Cottafava: “Non ce ne sono tanti in circolazione. Comunque, ne abbiamo un paio nel mirino ma sono tutti giocatori che hanno un contratto, e si deve prima capire quali siano le intenzioni delle rispettive società di appartenenza”. A centrocampo sono in dirittura di arrivo le trattative per i giovani Pontisso e Ghiglione, per i quali si attende l’1 luglio per l’ufficialità. “I contatti sono ben avviati, anche se nel week-end non ci sono stati sviluppi. Oggi credo che ci saranno gli scambi di mail con Udinese e Genoa per la sottoscrizione dei contratti. Tutti e due arriveranno con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. Pontisso è un giocatore di livello che ci dà garanzie in fase di regia, il profilo giusto da affiancare a Castagnetti. In quel ruolo siamo coperti, non arriverà nessun altro”. Si cerca una mezzala di spessore, è possibile che arrivi Munari? “A me piace moltissimo, ma non penso di essere il suo unico estimatore perché è un giocatore forte che ha vinto tanti campionati in cadetteria. Ha un contratto importante col Cagliari, bisogna avere pazienza”. E La Gumina? Le voci circolate in questi giorni sul giocatore scuola Palermo sono campate in aria o c’è un interessamento della SPAL nei suoi confronti? “C’è già troppa gente. Prima deve uscire qualcuno”.

Ecco, a proposito di mercato in uscita, si è mosso qualcosa? “Ancora nulla. Cellini? Sarebbe un peccato per la sua carriera se rimanesse qui a fare la quarta, quinta punta. Può trovare altre sistemazioni che lo soddisfino maggiormente sia a livello economico che di minuti giocati. Stesso discorso per Grassi e Zigoni: anche il loro futuro dipende da cosa decidono di fare gli altri. Però, sia chiaro: noi non mandiamo via nessuno. Di Quinzio sta parlando col Livorno, ma mi hanno chiamato anche Como, Pistoiese e Bassano per avere informazioni. Branduani rimane a fare il secondo senza problemi. Se poi ha necessità di andare via ne prenderemo atto e cercheremo altre soluzioni”. Con i giovani, invece, che intenzione avete? “Posocco viene a Ferrara martedì per firmare un triennale. Nel corso del ritiro vedremo se c’è qualche possibilità di darlo in prestito. Beghetto rimane assolutamente. Bellemo vogliamo mandarlo a fare esperienza, è già due anni che è con noi ma gioca poco. Andrà in prestito in Lega Pro. Capezzani? Cerchiamo di trovargli qualche opportunità in Lega Pro o in Serie D”.