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Dopo la pubblicazione ufficiale del calendario della serie A2, abbiamo chiesto un commento a caldo a coach Trullo: “Ad essere sincero ho dovuto affrontare un inizio peggiore con Roseto l’anno scorso, perché nelle prime cinque giornate abbiamo giocato contro tutte le squadre che venivano accreditate dagli addetti ai lavori come quelle che avrebbero lottato per salire in serie A1. Chiaramente quest’anno il livello si è alzato, ma non lo scopriamo di certo ora. E’ un torneo che si preannuncia serratissimo vista la presenza di compagini storiche: Virtus, Fortitudo e Treviso su tutte. Senza dimenticare Imola, Ravenna, Mantova e le neo-promosse, Udine e Forlì, che hanno a disposizione budget importanti per la categoria”.

“Alla seconda e terza giornata – continua l’allenatore abruzzese – si alzerà la palla due delle partite con Chieti e Roseto che per me sono derby personali, altre gare molto complicate. Dovremo cercare di partire con il piede giusto, anche se storicamente le mie squadre iniziano il campionato con il freno a mano tirato, salvo poi ingranare le marce alte durante il corso della stagione. Proveremo a stravolgere questa statistica negativa. Faremo il nostro esordio fuori casa, meglio così forse: sicuramente avremo meno pressione sulle spalle e se dovessimo vincere sarebbe una bella iniezione di fiducia. Comunque a Forlì non sarà come andare a fare una piacevole scampagnata fuori porta: i romagnoli oramai sono una realtà solida e sono pronti a dire la loro, non hanno problemi di budget e non mi stupirei se da qui alla fine del mercato comprassero qualche nome grosso”.

A cavallo tra ottobre e novembre la truppa estense sarà attesa da un vero e proprio tour de force considerati che andranno in scena di filata sei big match contro Mantova, Virtus Bologna, Imola, Treviso, Ravenna e Fortitudo. Ma più che altro il problema è che nel girone di ritorno quattro di queste sei gare la Bondi dovrà giocarle lontano dal Pala HiltonPharma. Trullo, però, per il momento, non vuole neanche lontanamente pensarci: “Non sono abituato a fare tabelle di marcia, sono sempre stato abituato a pensare partita dopo partita. Adesso la nostra prerogativa dev’essere quella di preparare al meglio la partita con Forlì e cercare di vincerla. Tutte le altre considerazioni lasciano il tempo che trovano, ogni gara è una storia a sé. Le favorite? Mantova, Fortitudo e Treviso sono un gradino sopra le altre perché tutte e tre hanno confermato praticamente in toto il blocco degli italiani, quindi partendo dallo zoccolo duro della passata stagione devo solo aggiungere qualche pedina per puntellare la rosa”.