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Sarà dunque il Messina il prossimo avversario della SPAL in Coppa Italia. Un Messina, al terzo anno consecutivo in Lega Pro dopo la rifondazione del 2008, nuovo e ancora in evoluzione. Superato il Siena per 3-0, grazie ai gol di Pozzebon e Ciccone, il club siciliano si presenta di fronte ai biancazzurri con una rosa totalmente rinnovata rispetto a quella della scorsa stagione: sono infatti solo sei i giocatori confermati sui ventotto a disposizione.

Con un mese di mercato davanti, i lavori sono ancora in corso: stando a quanto dichiarato dal ds Vittorio Tosto, dovrebbero arrivare almeno altri cinque giocatori prima del 31 agosto. Ma se il club giallorosso – sulla carta – appare profondamente cambiato, le idee rimangono le stesse della scorsa stagione: la filosofia di gioco sarà ancora basata su un 433 offensivo, già rodato nelle ultime amichevoli precampionato. E’ una rosa molto giovane quella che Valerio Bertotto (neo allenatore, reduce dal ruolo di traghettatore delle ultime quattro giornate per la salvezza della Pistoiese ed ex bandiera dell’Udinese) ha voluto proporre: spiccano tra tutti gli arrivi in prestito di Brunelli (portiere, 1995) e Baldassin (centrocampista, 1995) dal Chievo, Paramatti dal Bologna (difensore classe 1995 figlio dell’ex spallino Michele), Ciccone (attaccante classe 1996 già in rete l’anno scorso contro la Berretti nel 3-1 in casa della Cremonese) e Ferri, l’attaccante della Roma visto in prestito alla SPAL nella scorsa stagione.

Ci si aspetta dunque una squadra competitiva, che ha l’obiettivo di migliorare l’ottavo posto della stagione 2015/2016. Persi Martinelli (ingaggiato dal Foggia) e Fornito (in B con il Trapani), l’elemento simbolo della squadra è il confermato Giorgione – un autentico combattente in mezzo al campo – che però, a causa di alcuni problemi familiari (moglie e figlie residenti in Liguria), potrebbe trasferirsi entro fine agosto in un altro club. Del vecchio gruppo rimangono ancora in squadra i centrali difensivi Burzigotti e il romeno Ionut, comunque poco impiegato durante lo scorso campionato.

Per quanto riguarda gli over in entrata spicca soprattutto il nome di Musacci a centrocampo: un metodista vecchia maniera davanti alla difesa, alla terza esperienza in Lega Pro, che ha trascorso la maggior parte della sua carriera tra A e B con le maglie di Empoli e Parma. In riva allo stretto ci si aspetta la definitiva consacrazione di Pozzebon, attaccante classe 1988 che dopo l’exploit in serie D con l’Olbia (22 gol in 31 presenze nel 2013-2014) ha avuto un paio di passaggi a vuoto (Avellino, L’Aquila) prima di ritrovare fiducia alla Lucchese (10 gol in 28 presenze) nella scorsa stagione. Il peso dell’attacco è soprattutto sulle sue spalle, essendo stato chiamato a colmare l’assenza del duo Tavares-Gustavo (18 reti in totale): il primo è andato al Catanzaro e il secondo al Craiova (Serie A romena). Occhio anche all’esterno offensivo Milinkovic: il franco-serbo è di proprietà del Genoa ed è alla prima apparizione in Lega Pro, dopo tre esperienze deludenti tra i cadetti. Su di lui gravano grandi aspettative.