Dopo il successo con il Messina, nella sala stampa del “Morgagni” di Forlì arriva un Leonardo Semplici contento per il passaggio del turno, ma convinto di dover lavorare ancora tanto per mettere a punto la SPAL che scenderà in campo a Benevento nella prima di campionato.
“Abbiamo fatto una buona gara, – esordisce il tecnico toscano- ma c’è ancora tanto da fare. Dobbiamo crescere sul piano del palleggio e in termini di personalità. Nella fase di possesso palla deve partecipare tutta la squadra, non solo il regista. Ci sono in squadra tanti centrocampisti di quantità, ma per competere, devono partecipare al palleggio e prendere l’iniziativa anche loro. C’è ancora qualcuno indietro sul piano fisico, non possiamo essere brillanti in questo periodo”. Sull’intesa Cerri-Antenucci: “Sono contento, giocavano insieme per la prima volta, dopo tre allenamenti. Si sono cercati, devono migliorare, abbiamo venti giorni per sistemare le cose e integrare nel sistema di gioco i nuovi arrivati. Sono contento di Pontisso e ha fatto bene anche Schiavon, con tre-quattro allenamenti sulle spalle. Sulla prestazione dei singoli non ho nulla da dire, tutti positivi, dobbiamo migliorare sul lavoro di insieme”. Sulle imprecisioni in fase di ripartenza: “Quelle sono anche colpa del mister che chiede di giocare la palla in ogni occasione. Dobbiamo essere propositivi, fraseggiare di più, magari correndo qualche rischio in meno”. Rispetto a Perugia, un’altra SPAL: “C’era un altro atteggiamento. Quella di oggi era una gara ufficiale. Perugia è una gara da non ripetere. Abbiamo tempo fino al 26 agosto per migliorarci”, magari con l’arrivo del leader difensivo? Sembra esser sfumato Dellafiore: “Questo non lo so. Penso a lavorare con la squadra a disposizione. L’allenatore deve fare bene con la rosa che ha. Sarebbe preferibile avere il difensore prima dell’avvio del campionato per avere l’organico che tutti vogliamo e pretendiamo”. Nel prossimo turno di Coppa, c’è il Cagliari: “Abbiamo meritato questa partita con una squadra di serie A, giocheremo le nostre carte”.