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Non era sicuramente una partita alla portata per i biancazzurri quella del Sant’Elia, vista la rosa a disposizione di mister Rastelli che, oltre a un Borriello in serata di grazia, annovera tra gli altri nazionali del calibro di Isla e Alves, oltre agli ex Juve Storari e Padoin. La SPAL, almeno nel primo tempo, ha tenuto abbastanza bene il campo, pagando però a caro prezzo alcune disattenzioni difensive. Sul 3-0, ovviamente, la partita ha dato poi indicazioni abbastanza relative. Nell’indicare le note positive e quelle negative della serata abbiamo tenuto conto soprattutto dei primi quarantacinque minuti perciò.

IN EVIDENZA
Cerri – Si conferma un giocatore che potrà essere molto utile a questa squadra. Le sue caratteristiche tecniche si compensano al meglio con quelle di Antenucci. Mette in mostra una grandissima tecnica di base, mettendo in porta Antenucci dopo circa dieci minuti. Nell’occasione prima si libera di due avversari in mezzo al campo e poi serve in profondità con precisione il suo compagno di reparto. È anche un attaccante che lavora in fase di non possesso palla.

Arini – Sembra uno dei più in forma a livello fisico. Corre molto, pressando con determinazione i portatori di palla avversari e non disdegna nemmeno gli inserimenti in area, anche se far gol non sembra esattamente il suo mestiere.

Lazzari – Tra le note positive della serata per una fase difensiva quasi esemplare, in cui concede praticamente nulla al nazionale under 21 Murru. Palla al piede, invece, non è precisissimo come spesso gli accade e nemmeno troppo intraprendente, tant’è che nella ripresa dopo una serie di rimproveri da mister Semplici deve lasciare il posto a Ghiglione.

IN OMBRA
Antenucci – Sgombriamo il campo da equivoci: la sua prestazione è sicuramente tra le migliori dal punto di vista dell’impegno e della pericolosità, visto che comunque finisce nel tabellino anche questa sera. É inserito tra i giocatori che hanno deluso perché da uno come lui, che sicuramente rappresenta uno dei punti di forza di questa squadra, è lecito aspettarsi la realizzazione di una delle due occasioni iniziali. Un gol a quel punto avrebbe potuto far nascere una partita diversa.

Giani – Il capitano non molla fino all’ultimo, cercando anche di sorprendere con qualche suo lancio la difesa sarda nella ripresa. È però colpevole su almeno due dei tre gol del primo tempo, in particolare sul terzo, quando Borriello con autorità gli salta davanti senza dargli la possibilità di reagire e contrastarlo.

Mora – Qualche difficoltà di troppo per l’esterno sinistro biancazzurro questa sera, anche se va detto che di fronte aveva il nazionale cileno Isla, quindi non proprio uno qualunque. Tanti errori palla al piede e sul primo gol si dimentica di salire, lasciando la possibilità a Borriello di scattare e sorprendere la difesa spallina.