Il dubbio era già venuto ieri sera al momento di leggere le distinte presentate da Benevento e SPAL: perché i padroni di casa schierano nove riserve e invece i biancazzurri dodici? Impossibilitati a verificare sul momento, abbiamo dato per scontato che anche la Lega di B avesse adottato – un po’ in sordina – la cosiddetta “panchina lunga”, introdotta nel 2012 in serie A ed estesa dalla scorsa stagione anche alla Lega Pro.
Invece la circolare n.15 della Lega di Serie B, pubblicata il 25 agosto (due giorni prima di Benevento-SPAL) parla abbastanza chiaro. Nelle partite del campionato cadetto si può indicare fino ad un massimo di 9 calciatori di riserva.
Morale: ieri sera Branduani, Vicari e Ghiglione erano formalmente di troppo. Distrazione apparentemente di poco conto, figlia dell’abitudine, ma che rappresenta comunque un episodio preoccupante. Questo è quello che sappiamo finora, ma ci sono aspetti che non sono chiari:
* Se l’arbitro Abisso abbia ravvisato o meno questo particolare al momento di analizzare le distinte.
* Se Branduani, Vicari e Ghiglioni siano stati fatti ugualmente accomodare in panchina o abbiano assistito alla partita dalla tribuna.
* Se questo errore formale sia o meno oggetto di approfondimento da parte della Lega di serie B.
* Se penda o meno un ricorso di qualche tipo da parte del Benevento.
* Se un eventuale ricorso su temi del genere possa sovvertire il risultato del campo.
* A chi spetti la compilazione delle distinte sulla base della conoscenza delle regole della Lega di B.
La società, come avvenne ad agosto 2015 per il caso-Catania, ha declinato ogni commento, rinviando ogni considerazione ufficiale alla giornata di lunedì.