Un punto che muove la classifica e la convinzione di potersela giocare con diverse squadre del torneo cadetto: sono queste, probabilmente, le cose che si porta in dote mister Semplici dalla trasferta di Ascoli. Una partita che ha messo in mostra alcuni dei suoi giovani, come l’esordiente Pontisso, ma anche Meret e Lazzari e che ha confermato, nonostante la rimonta subita, come la difesa spallina possa essere, anche quest’anno un punto di forza per questa squadra. Meno bene rispetto a sette giorni fa Schiattarella e Mora, mentre i tre attaccanti impiegati oggi hanno vissuto una giornata davvero da dimenticare.
IN EVIDENZA
Pontisso – La menzione più importante di oggi va a questo ragazzo di diciannove anni che alla sua prima partita in Serie B sfodera tutta la sfrontatezza della sua età e va a colpire al volo un pallone che vale un debutto memorabile. Sostituire Castagnetti non era un compito facile, lui lo fa con diligenza, senza eccedere in giocate superflue. Esce sofferente.
Meret – Diciamo che se c’è un fondamentale sul quale il portiere in prestito dall’Udinese deve migliorare sono le uscite, visto che anche oggi qualche brivido non è mancato. Tra i pali, invece, sembra sentirsi completamente a suo agio e in almeno tre occasioni salva la sua porta con ottimi interventi. Bravo a deviare il sinistro velenoso di Orsolini nel primo tempo. Sull’azione del gol si oppone due volte, ma sulla ribattuta da pochi passi non può proprio far nulla.
Lazzari – Ottima partita per l’esterno spallino, che si mostra una spina nel fianco per la difesa ascolana, con Mignanelli che fatica a trovare un modo per fermarlo. La velocità e l’attenzione nella fase difensiva ci sono, se migliora nei cross, che sono sempre stati il suo punto debole, potrà finire sotto gli occhi di diversi osservatori di categoria superiore.
IN OMBRA
Zigoni – Se uno si porta dietro il soprannome “Cobra” è perché gioca per mordere e segnare. Quando non lo fa il giudizio sulla sua prestazione inevitabilmente ne risente. Oggi però, oltre a non riuscire a tirare in porta per tutti i cinquantadue minuti in campo, combina davvero poco, non riuscendo a tenere praticamente nessun pallone e sbagliando anche qualche appoggio. Staffetta sicuramente programmata con Cerri, ma forse Semplici ha dovuto effettuarla prima del previsto.
Antenucci – Il primo tiro della sua partita arriva attorno al 35′ e finisce altissimo, poi si rivede una volta che l’Ascoli ha trovato l’1-1. È chiaro, se le punte faticano, c’è anche una responsabilità del resto della squadra, ma, al pari di Zigoni, quella di oggi è sembrata una giornata decisamente deludente. Bravo Aglietti a ingabbiarlo.
Cerri – Diciamo che non è proprio entrato in partita. Probabilmente non si aspettava di cominciare dalla panchina e moralmente ne ha risentito. Entra dopo sette minuti del secondo tempo, chiamato a tenere palloni e servire Antenucci davanti, ma di giocate buone ne fa davvero poche. Sanguinoso il pallone perso che avvia l’azione del pareggio ascolano. Nel finale potrebbe ergersi a eroe di giornata, ma il guardalinee gli nega questa gioia.