Ottavio Bugatti ha giocato solo due stagioni nella SPAL, ma tanto è bastato per entrare nel pantheon biancazzurro. L’ex portiere, a Ferrara dal 1951 al 1953, si è spento all’età di 88 anni dopo aver legato il suo nome a piazze gloriose come Napoli ed Inter. Bugatti, nativo di Seregno, alla SPAL fu il portiere delle prime due stagioni in serie A (concluse all’ottavo e al nono posto) con 72 presenze a referto. Nell’estate del 1953 venne ceduto al Napoli per la cifra record di 55 milioni di lire, per quello che fu uno dei tanti affari dell’allora Paolo Mazza. Con i partenopei il portiere giocò per otto stagioni consecutive, prima di chiudere gloriosamente da secondo di Giuliano Sarti nella grande Inter di Herrera. Durante la sua militanza alla SPAL ebbe anche la soddisfazione di difendere la porta della Nazionale Olimpica in occasione dei Giochi di Helsinki del 1952.
Nel corso della stagione di serie B 1976-77, la prima del dopo-Mazza, Bugatti tornò brevemente a Ferrara per allenare i biancazzurri dopo l’esonero di Giovanni Ballico, ma rimase solo sette giornate senza mai riuscire a ottenere una vittoria (4 pareggi, 3 sconfitte). Gli subentrò Luisito Suarez e le cose non migliorarono visto che la SPAL chiuse mestamente l’annata con la retrocessione in serie C.