L’occasione è ghiotta per gli appassionati: assistere dopo nemmeno due settimane ad un altro scontro fra SPAL e Vicenza. In mezzo per i sostenitori biancazzurri c’è stato il pari di Ascoli, ma negli occhi ci sono ancora i tre gol e la prestazione che gli uomini di Semplici hanno fornito contro i rivali veneti.
A Lagosanto (sabato, calcio d’inizio alle ore 12), sarà di nuovo battaglia con due squadre che presentano tante novità, ma che hanno ben figurato nella prima giornata di campionato.
IL VICENZA DEL TORO DI SORA- Alla lettura delle formazioni, molti nostalgici del calcio degli anni Novanta avranno un tuffo al cuore quando leggeranno il nome dell’allenatore dei berici: Pasquale Luiso. Il Toro di Sora è stato uno degli attaccanti di “provincia” più conosciuto in un decennio dove la serie A e il calcio italiano primeggiavano nel mondo. Appese le scarpe al chiodo nel 2008, Luiso ha allenato in Eccellenza e D con Sora, Sulmona e Celano, nel 2014 a Trieste dopo appena un mese ha rassegnato le dimissioni al duo Mbock-Pontrelli (il direttore tecnico della cordata Candela per acquistare la SPAL nel 2013) per i problemi societari. Dopo quindici anni ritrova i biancorossi. Grinta e determinazione, uniti al 442 e ai subentrati dalla panchina hanno fruttato un pareggio in casa della Sampdoria (1-1), rete di Paiolo. Il Vicenza, cambiato dalla gestione Fortunato, penultimo posto nel girone B dello scorso torneo, si affida al gruppo dei 1999 arrivati dagli Allievi Nazionali e a qualche innesto da Juventus e Atalanta. Occhi sul classe 2000 Matteo Anzolin, nazionale di categoria e inseguito da molti club di A, farà spesso la spola tra U17 e Primavera.
SPAL IN CERCA DEL BIS- Già nel dopo gara di Spezia, mister Rossi agiva da pompiere sull’entusiasmo biancazzurro. Il poker in Liguria è stato un risultato che ha sorpreso rispetto alle attese della vigilia, ma meritato per quel che si è visto in campo. La SPAL ha anche preso un palo con Ubaldi. L’ex Inter Loris Vago sugli scudi con ben tre gol, bene Strefezza e Mawuli sul centro-destra, ma tutto il gruppo ha risposto “presente” all’esordio. Match molto sentito nell’ambiente quello contro i berici, quindi non mancheranno le motivazioni e si dovrà dimenticare in fretta il successo di Spezia. Mancherà Di Pardo, alle prese con un altro turno di squalifica da scontare per il campionato precedente con la maglia del Rimini.
IL PARERE DI RUGGERO LUDERGNANI- Con mister Rossi indisponibile per influenza (ma dovrebbe essere in panchina per la partita) tocca al responsabile del settore giovanile fare il punto in casa SPAL: “E’ stata una bella gara quella con lo Spezia. Ho rivisto il video e sono contento del risultato e della voglia messa in campo dai ragazzi. Il Vicenza è una squadra rinnovata, ma ha fatto bene all’esordio su un campo difficile come quello della Sampdoria. E’ presto per fornire giudizi, dobbiamo avere pazienza e ci vuole del tempo per crescere. Il gruppo lavora insieme da poco più di dieci giorni. Lo stesso discorso legato alla pazienza meritano le altre formazioni. Non dobbiamo guardare ai risultati nell’immediato, ma alla crescita dei ragazzi nel giro di due-tre mesi. Sono contento anche per i report che ho dai dirigenti delle squadre che hanno i nostri giovani in prestito: sono tutti contenti di Posocco a Santarcangelo, come di Farina a Castelfranco. Molto, molto bene l’inizio di Dalla Vedova e si sta facendo apprezzare anche Rigon”.