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Questa volta è dolce il confronto con il Pisa, dopo il doppio boccone indigesto della passata stagione. Evidente la soddisfazione di Simone Colombarini, presente sulle tribune dell’Arena Garibaldi insieme al padre Francesco, a Walter Mattioli e a Davide Vagnati: “E’ una vittoria che ci fa molto contenti, ottenuta dopo una gara molto equilibrata in cui noi abbiamo creato qualcosa di più rispetto al Pisa. Ci teniamo stretti questi tre punti pesantissimi per la classifica. L’episodio del rigore? Mi è parso quanto meno dubbia la decisione dell’arbitro, ma tant’è e non voglio giudicare il suo operato, è andata così”. Impossibile non dedicare una battuta alle desolanti tribune vuote: “Partite come questa meritano una cornice di pubblico diversa, non si sa da dove arrivino le scelte della Lega”.

Petto gonfio anche per Walter Mattioli, che per la prima volta in stagione vede la SPAL strappare i tre punti lontano dal Mazza: “Sono contento per questo successo su un campo difficile che nel recente passato non ci ha mai detto tanto bene. Nel primo tempo le due squadre si sono quasi annullate, mentre nella ripresa abbiamo meritato di vincere, anche se meno rispetto ad altre gare magari perse”. Per fortuna il rigore non concesso alla SPAL per fallo di Lisuzzo su Mora non ha pesato sul risultato: “Non dare un rigore del genere è una decisione ignobile, mi vengono quasi dei cattivi pensieri, perché non si può non fischiare in certe occasioni, è impossibile, già a Perugia era capitata una cosa simile. Noi stiamo tranquilli, ma francamente è difficile restare sereni di fronte ad episodi come questi”. La nota amara di giornata è la mancanza dei tifosi spallini nel settore ospite dell’Arena Garibaldi, ma il presidente si schiera dalla parte di Abodi: “Abbiamo lavorato tanto per fare in modo che questa partita si svolgesse nelle condizioni migliori per tutti e mi dispiace che gli sforzi sia nostri che della Lega, nella persona di Abodi, non siano stati capiti. Ha fatto di tutto per permettere ai tifosi ferraresi di venire a Pisa, ma il questore di Pisa ha fatto altre scelte. Dispiace perché avere i nostri tifosi con noi dopo una vittoria simile sarebbe stato veramente bellissimo, ma ripeto che la Lega ha lavorato per il bene di tutte le società e non ha alcuna colpa”. L’attenzione, poi, si sposta su Cesena: “E’ un derby che non si gioca da tantissimi anni e andiamo al Manuzzi con il morale alto. Le due vittorie consecutive devono servire ai nostri giocatori a fargli quali sono le loro reali potenzialità. Sappiamo che sarà durissima, il Cesena ha ambizioni importanti, ma se giochiamo come abbiamo fatto nel secondo tempo contro la Salernitana possiamo andare ovunque senza alcun timore”. Intanto la classifica inizia a farsi più tranquilla, con undici punti in tasca e dodici squadre alle spalle: “E’ vero, ma voglio godermi ancora la vittoria di oggi perché uscire con un successo da Pisa è sempre una sensazione particolare”.