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Quando si gioca a calcio ci sono partite che non si dimenticano. Difficile a diciott’anni o poco più dimenticare di aver fatto cinque gol al Milan. Ok, si parla di campionato Primavera, ma ci sono maglie e simboli che significano qualcosa d’importante in qualsiasi categoria. Il presente però impone di resettare tutto e ripartire con la stessa umiltà e determinazione che hanno contraddistinto l’ottimo avvio di campionato dei giovani spallini guidati da Roberto Rossi. La settimana di sosta del campionato, dicono gli addetti ai lavori, modifica i valori e quel che sarà potrebbe essere molto diverso da quello che è stato. Ecco, che però in aiuto alla concentrazione arriva il calendario che propone in quel di Lagosanto alle 15 un big match: SPAL-Hellas Verona, seconda contro prima, due squadre imbattute con i veneti a punteggio pieno, che viaggiano alla media di quattro reti a partita. Difficile immaginare una partenza col botto per gli spallini, figlia della programmazione degli scaligeri allenati da Massimo Pavanel, arrivato nel 2013, e con un gruppo che lavora assieme da due anni che nella precedente stagione ha sfiorato la qualificazione ai playoff mancata di due punti. Una buona parte di quel gruppo ci riprova: su tutti l’attaccante slovacco Tupta, autore di cinque gol, portato in Italia dal Catania, poi il connazionale Stefanek, quattro gol, la punta rumena Jurj e i terzini di spinta Badan e Pavan. In settimana, i gialloblu sono stati eliminati dall’Udinese in Coppa Italia, complice un ampio turnover.

L’allenatore spallino Roberto Rossi analizza le condizioni della squadra alla vigilia dell’importante impegno dopo le due settimane di lavoro.
Mister, dopo il Milan arriva un altro impegno di cartello. L’Hellas non avrà il blasone del Milan, ma è al primo posto nel girone. Scongiurato il calo di concentrazione durante le due settimane di lavoro?
“Non parliamo della stessa importanza quanto a blasone, ma è un match che offre stimoli importanti. Purtroppo non abbiamo potuto utilizzare questo periodo per effettuare nuovi carichi di lavoro, perché la partita con il Milan ha lasciato scorie su molti ragazzi e abbiamo dovuto recuperarli. Vago, Concas, Ferrari, ma anche Ubaldi erano usciti acciaccati dalla partita e i loro infortuni si sono rivelati più complessi del previsto. Stiamo recuperando tutti, per la partita valuteremo chi è nella condizione migliore”.

Si affronteranno due squadre in un ottimo stato di forma, almeno dal punto di vista dei risultati.
“Il Verona è squadra molto solida, con individualità importanti. E’ un percorso che va avanti da tempo. L’allenatore è lì da tre o quattro anni, una buona base del gruppo attuale c’era già lo scorso anno. Stanno raccogliendo i frutti della programmazione. Abbiamo analizzato alcuni video, hanno un collettivo davvero valido. Tupta, l’attaccante è già nel giro della prima squadra, poi è molto interessante anche il trequartista Stefanek. In avanti, c’è anche Jurj e poi hanno due terzini, Badan e Pavan che oltre a spingere molto in fase offensiva, hanno gamba, dribbling e buone doti di inserimento. Sarà una bella sfida per i nostri laterali che stanno facendo bene. Ci sono le premesse per vedere una bella partita. Vogliamo arrivare al risultato attraverso il gioco. Si affronteranno due squadre per certi versi simili e in buona forma, vogliamo continuare il nostro percorso di crescita”.

Le partite con l’Hellas Verona sono molto sentite a Ferrara. Probabilmente ci sarà una buona cornice di pubblico, così com’è avvenuto con il Milan. I buoni risultati della Primavera stanno generando un’attenzione verso le giovanili che non si vedeva da tempo. Ve ne siete accorti?
“Sì, ci siamo accorti che è cresciuta l’attenzione attorno a quel che facciamo. Da parte dei tifosi e soprattutto dagli addetti ai lavori. E’ un campionato nazionale con tanta visibilità per i ragazzi e i risultati ci stanno aiutando. Anche per la prima squadra è successo lo stesso. Grazie ai risultati degli ultimi anni si è riacceso l’entusiasmo per la SPAL. Sta a noi non far calare l’attenzione nei nostri confronti”.

Con l’Hellas c’è in palio la vetta del girone, dopo il successo con il Milan sarebbe un’altra bella soddisfazione.
“Col Milan è stata una partita perfetta. Giocata con l’atteggiamento giusto e un ritmo altissimo. Vittoria meritata e con una prima parte di alta qualità. E’ stata una bella soddisfazione, non capita tutti i giorni di abbinare al meglio tutti gli elementi e battere il Milan. E’ merito anche dei ragazzi che hanno creato un bel gruppo e permettono allo staff di lavorare al meglio. La crescita individuale passa anche dalla crescita collettiva e loro lo hanno capito”.