Che ci fosse fiducia nella possibilità di accedere a fondi non comunali per la ristrutturazione del Paolo Mazza era nell’aria, ma ora le parole iniziano a somigliare ai fatti. Una rappresentanza del Comune di Ferrara, composta dal sindaco Tagliani dagli assessori Modonesi e Merli e dall’ingegner Rossi, è stata ricevuta a Roma da Elisabetta Spitz, amministratore delegato di Invimit, la società del Ministero dell’Economia che ha per missione lo sviluppo dei patrimoni immobiliari pubblici.
Stando a quanto riferito dallo stesso Modonesi via Facebook, l’esito dell’incontro è stato positivo: Invimit ha assicurato la massima disponibilità ad investire sul “Paolo Mazza”. Per capirne di più abbiamo raggiunto telefonicamente lo stesso assessore ai lavori pubblici, di ritorno proprio dall’incontro della capitale.
Assessore, prima di tutto cos’è nello specifico Invimit?
“Invimit è una società il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Recentemente è stato stretto un accordo a tre firmato da B Futura, Credito Sportivo e Invimit con l’intento di mettere a disposizione un fondo per la riqualificazione degli stadi. Ora lo si può affermare con certezza. Lo strumento tramite il quale il Paolo Mazza verrà profondamente ristrutturato sarà esattamente questo fondo”.
Che tipo di interventi sono previsti?
“Non esiste ancora con un progetto definito, ma posso affermare che il Mazza avrà una nuova gradinata coperta ed una nuova curva est, anche questa molto probabilmente coperta. Per la gradinata non si parla di ristrutturazione, ma di una demolizione totale della gradinata esistente e di edificazione di due nuovi spalti. Sotto la gradinata ci sarà spazio anche per esercizi commerciali”.
Si può fare una stima sui tempi di realizzazione?
“Parlare di tempi di realizzazione senza ancora un progetto è prematuro, ma se la questura lo permetterà sarebbe bello iniziare i lavori a campionato in corso. In ogni caso questi sono aspetti che verranno valutati a breve: ora, ottenuti i finanziamenti, nel brevissimo tempo avremo una serie di incontri ravvicinati per parlare di tutti gli altri aspetti”.
Quanto costerà l’intervento nel suo complesso?
“Non è stata definita ancora con certezza una cifra esatta per l’intervento, ma si parla di un finanziamento che oscilla tra i sette e i nove milioni di euro. Tale cifrà sarà erogata interamente dal fondo: il Comune di Ferrara si limiterà, per così dire, a predisporre tutta la documentazione burocratica e amministrativa”.
Quali sono i prossimi passi?
“Il prossimo passo, che sarà soltanto il primo tra i vari appuntamenti raffittiti in agenda, sarà quello che prevede la predisposizione degli atti amministrativi per la concessione del suolo dello stadio. Poi tutto il resto”.