Pensare che SPAL-Latina possa essere una partita particolare per Pasquale Schiattarella (35 presenze e 3 gol con la maglia nerazzurra) significa commettere un errore. Lo dice lui stesso, punzecchiato sull’argomento durante la conferenza stampa del mercoledì: “Non la considero una partita speciale per il semplice fatto che io le affronto tutte allo stesso modo. Senza ansia e senza stress, ma solo con serenità e determinazione. Chiaro che conosco i ragazzi e ritroverò degli amici. Ma appena l’arbitro fischierà l’inizio io lotterò solo per la mia squadra”.
Il Latina si trova in una zona di classifica pericolosa, ma viene da tre risultati utili consecutivi e due settimane fa ha vinto per la prima volta fuori casa, a Vicenza. Motivo per cui Schiattarella avvisa: “Non bisogna guardare alla classifica, il Latina è molto forte e molto organizzato. L’anno scorso puntava alla salvezza, ma aveva un organico che poteva andare tranquillamente oltre. Adesso ha trovato continuità, dimostrando di rimanere compatto nei momenti di difficoltà. Per cui non mi aspetto affatto una partita semplice. Ci sono giocatori importanti che fanno la differenza e che da anni sono in categoria. Penso a Corvia, Scaglia, Dellafiore, Acosty. Possono cambiare la partita in qualunque momento. Bisogna tenerli d’occhio e stare attenti nei primi minuti”.
Ecco, appunto, i primi minuti. Al Paolo Mazza è capitato spesso di vedere gli avversari passare per primi: “E’ un dato di fatto che ci penalizza, – ammette il centrocampista – dobbiamo stare più attenti. Sbloccare la partita o comunque mantenerla in parità nei primi minuti è importante, soprattutto in casa, per non essere costretti a sbilanciarci eccessivamente”.
Guardando indietro, a lunedì, Schiattarella valuta positivamente il punto ottenuto a Trapani: “Io lo considero un buon punto. Abbiamo fatto il quarto risultato utile consecutive per un totale di dieci punti in quattro partite, per cui il pareggio dà continuità al lavoro che stiamo facendo. Ci permette di tornare da un campo difficile muovendo comunque la classifica. Come abbiamo dimostrato finora, andiamo sempre in campo per cercare di vincere. Siamo passati in vantaggio, poi c’è stato questo rigore e siamo stati bravi a tenere l’1-1 perché nel secondo tempo ci siamo abbassati. Non era così facile. Il fallo di Arini? Sono stato uno dei primi a dire l’arbitro che il fallo era fuori area. Non cerchiamo alibi, sono eventi che non possiamo controllare, per cui andiamo avanti”.
Dal campo: durante la seduta di oggi Schiavon e Grassi sono rientrati in gruppo, mentre Finotto, Gasparetto e Vicari, hanno svolto lavoro differenziato a causa di piccoli acciacchi post-Trapani.
per la foto si ringrazia Stanislao Savassi