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Clima disteso in sala stampa quello che si è respirato al termine della partita di oggi contro il Latina, con il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini che hanno sottolineato all’unisono come il risultato sia da accogliere con soddisfazione. Queste, nel dettaglio, le parole dei due dirigenti spallini.

WALTER MATTIOLI

“Squadre come il Latina sono ostiche da affrontare e fuori casa si chiudono, infatti non ho visto grandi tiri in porta, a parte uno sul quale ha fatto una bellissima parata Marchegiani. Non voglio sia una scusante, però mancavano tanti giocatori e qualcuno era in difficoltà. Accettiamo questo che è un ottimo pareggio. Siamo contenti anche perché abbiamo visto giocare qualche giovane che fino ad oggi non aveva avuto grandi possibilità, come Marchegiani che si è ripetuto dopo Trapani, ma anche Ghiglione e Bonifazi, che era all’esordio assoluto. Cerri? Io credo sia un grandissimo giocatore, infatti da lui mi aspetto sempre qualcosa di particolare, ma oggi ha fatto un po’ fatica, speriamo che nella prossima torni quello che siamo abituati a vedere in allenamento. I problemi in difesa per Cittadella non mi preoccupano più di tanto, abbiamo un’ottima rosa, formata da bravi giocatori, ma prima di tutti bravi ragazzi e penso giocherà Silvestri che ha tanta voglia di scendere in campo dopo esser stato spesso titolare l’anno scorso. Cercheremo di recuperare alcuni che sono fuori da tempo, poi speriamo di esser più competitivi e se ci riusciremo penso ci sarà da divertirsi”.

SIMONE COLOMBARINI

“Sapevamo che poteva essere una partita difficile e di occasioni ce ne sono state poche sia da una parte che dell’altra. È un pareggio da prendere positivamente, che ci avvicina al nostro obiettivo e nonostante il Latina sia dietro forse meriterebbe qualche punto in più. La classifica è talmente corta che con una vittoria o una sconfitta ci si può spostare di molto. Oggi abbiamo visto tanti giovani in campo, che hanno fatto bene, dando sicurezza alla squadra. Marchegiani ha accusato un piccolo problemino, ma nonostante quello ha retto bene, facendo una bella parata nel secondo tempo; da quello che sentivo vicino a me, è piaciuto molto. Certo, quando si è fatto male ho iniziato a contare e pensare chi abbiamo nella Primavera (ride). Ghiglione ha un tipo di gioco che è diverso da quello di Lazzari, quando c’è lui riesce sempre a mettere in difficoltà gli avversari, infatti abbiamo provato a giocare più centralmente, andando anche al tiro un paio di volte. Cerri in alcuni momenti ha fatto vedere giocate interessanti, in altri momenti è sembrato lento e impacciato, mentre Zigoni quando è entrato era più fresco e ha dato una spinta in più”.