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Non possono che essere di segno opposto gli stati d’animo dei due allenatori nella sala stampa del “Piola” dopo Pro Vercelli-SPAL. Da una parte Semplici che esprime delusione per una prova sotto tono della sua squadra, dall’altra Longo che applaude i suoi ragazzi.

LEONARDO SEMPLICI
“Devo dire che non abbiamo fatto una grande partita per qualità del gioco. Merito della Pro Vercelli che ci ha aggrediti fin da subito. Di solito giochiamo con altra personalità, ci sono mancate le idee in alcuni frangenti. Il palo colpito da Antenucci poteva cambiare la partita, ma non contano i “se” e i “ma”, contano i fatti: loro hanno fatto un gol su punizione nato da una situazione in cui secondo me ce n’era una a favore nostro, ma da lì in poi hanno meritato la vittoria. Hanno fatto una gara accorta e attenta. A noi, anche negli ultimi venti minuti, è mancata un po’ di cattiveria per ribaltarla e questo ci fa capire che dobbiamo ancora crescere e maturare sotto tanti punti di vista. Sapevamo che sarebbe stato un altro esame e diciamo che oggi ci hanno rimandati a settembre. La nostra crescita passa anche da alcune sconfitte meritate come questa. Le ambizioni? Siamo partiti con l’obiettivo dei cinquanta punti per una salvezza serena. Poi la squadra ha sorpreso e ha corso in maniera differente e questo ci ha proiettati verso i primi posti. Piace anche a noi stare lì e sarebbe bello rimanerci, ma per farlo partite come queste andrebbero vinte, se si è una squadra forte. Ancora non possiamo permetterci un certo tipo di miraggi. Continuiamo come abbiamo sempre fatto, andando avanti con umiltà e sempre convinti delle nostre possibilità. Le vertigini non le abbiamo mai avute, forse l’ambiente circostante. Non vogliamo illudere nessuno, solo fare il meglio possibile.

Semplici ha anche parlato della media piuttosto alta di gol incassati e della difesa in generale: “Se si vuole fare un campionato un pochino più importante non si possono subire tre gol contro una squadra che finora aveva faticato tantissimo a farne. Quindi qualche problemino ce l’abbiamo e va analizzato. Abbiamo il terzo attacco della B, ma in difesa dobbiamo migliorare perché oggi abbiamo concesso troppo”. Giudizio sospeso su Meret: “Dico la verità, ho visto il giusto per quanto riguarda i gol, con la nebbia ho fatto abbastanza fatica. Quindi li rivedrò con calma appena possibile. Ma al di là di questo mi interessa la mentalità, sul terzo gol Alex ha fatto una grande parata e il primo ad arrivare è stato un avversario. Se si vuole fare qualcosa di diverso dobbiamo essere più scaltri”.

MORENO LONGO
“Sono soddisfatto perché abbiamo cercato questa vittoria con caparbietà. La differenza l’hanno fatta la determinazione e la convinzione nelle scelte. La cosa che ci rende orgogliosi è avere fatto questo tipo di partita contro una squadra in salute, seconda in classifica. Tra l’altro oggi l’età media dei nostri giocatori in campo era di ventitré anni, questo significa che stiamo lavorando con un gruppo giovane e che deve imparare a superare momenti difficili per crescere. Penso che la vittoria sia meritata. Abbiamo impostato il 442 per abbassare i loro esterni e sfruttare la superiorità numerica, per provare ad allargare la difesa. Loro sono bravi a ribaltare l’azione, per cui volevamo abbassarli. Il gioco l’abbiamo condotto noi per quasi tutta la gara, anche se talvolta ci sono mancati l’ultimo passaggio e la qualità nel cross. Però credo che davvero i ragazzi abbiano messo in campo quella volontà in grado di mettere in difficoltà la SPAL”.