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Come da pronostico la corazzata Atalanta si è dimostrata un osso eccessivamente duro per l’Under 17 della SPAL: in via Copparo i ragazzi di Cottafava hanno ceduto per 4-1 contro i nerazzurri, padroni incontrastati del girone B.

Troppo forte la truppa bergamasca, assoluta padrona del campo per tutti i novanta minuti e in grado di arrivare nell’area avversaria con una facilità disarmante grazie ad un gioco fluido palla terra e un’organizzazione perfetta, in cui sono emerse tutta la classe e l’inventiva di Kusulevski, nome da segnare sul taccuino per il futuro. Per la SPAL invece i difetti sono sempre quelli riscontarti più volte nel girone d’andata e rimarcati anche oggi a fine gara da mister Cottafava. Più che un problema di condizione e di formazione, è la mancanza di un corretto approccio alla gara a penalizzare i biancazzurri. Senza queste qualità anche le buone impostazioni di gioco, sia in fase offensiva sia difensiva, vengono vanificate. La tesi si dimostra evidente dopo neanche tre minuti dall’inizio della partita, quando il duo d’attacco spallino confeziona una clamorosa palla gol che potrebbe subito dare un senso diverso alla sfida, ma i tiri deboli di Clement e Galliano, sulla ribattuta del portiere, confermano che c’è molto da lavorare più sulla testa che sulle gambe dei giocatori. Passata la paura, l’Atalanta si assesta immediatamente e inizia a macinare gioco, dando il via ad un fraseggio che porta prima Nivozaku a concludere di poco fuori su un cross radente di Pina, e poi al successivo gol del vantaggio segnato al 13’ da Kusulevski, che conclude in area servito da un passaggio dell’esterno Peli. Troppo solo il giocatore atalantino in area e troppo fermi i difensori spallini, visto che l’avversario ha tutto il tempo di stoppare, mirare e concludere a rete. Dopo il vantaggio lampo, gli ospiti prendono definitivamente in mano il pallino del gioco, impedendo alla SPAL di imbastire qualsiasi tipo d’azione offensiva, addormentando di fatto la partita grazie ad un sapiente possesso palla. La calma viene interrotta al 32’ da un altro gol di Kusulevski che nasce da un’altra azione corale dell’Atalanta, che coinvolge cinque giocatori in una serie di uno-due letali per la linea difensiva biancazzurra: il numero dieci si ritrova ancora il pallone sui piedi in area, realizzando con un piatto destro nell’angolino un 2-0 meritato.

Nel secondo tempo ci si aspetta il cambio di passo dei padroni di casa per provare a tornare in partita, ma la speranza si infrange già al 9’ minuto, con l’atalanta che chiude definitivamente la gara grazie ad una rete, abbastanza fortunosa, segnata dall’ala Pina Gomes: destro secco dal limite che si infrange sul palo ma trova lo sfortunato rimpallo nella schiena del portiere spallino Rossi, che in tuffo aveva cercato di intercettare il tiro. Neanche la sorte sorride ai ragazzi di Cottafava che amareggiati non riescono più a rimanere in partita, lasciando spazio alle azioni dei bergamaschi che ormai giocano sul velluto. Dopo due buone parate di Rossi al 20’ e al 25’ arriva quindi al 29’ il gol del definitivo 4-0, con una mischia in area in seguito ad un calcio d’angolo risolta da Kraja. A questo punto la gara non regala più nulla, eccezion fatta per il gol della bandiera siglato da Tomasini, bravo a sfruttare un prolungamento di Clement e a scaricare di controbalzo un gol che rende leggermente meno amara la pesante sconfitta.

Sconfitta legittima secondo mister Cottava a cui però non va giù, come detto, la mancanza di concentrazione che da svariate partite penalizza la squadra: “Sono arrabbiato perché loro sicuramente sono più pronti di noi per giocare a questi livelli, però abbiamo commesso delle ingenuità che ci hanno penalizzato oltre misura. Se non riusciamo a segnare i gol è chiaro che veniamo penalizzati. Manca davvero poco per aumentare la nostra qualità di giocate e la nostra finalizzazione, bisogna migliorare con l’attenzione al particolare e scendere in campo con la testa libera, pensando solo alla partita”. L’allenatore traccia poi un piccolo bilancio dopo i primi quattro mesi di gestione: “Partiamo da un punto distante rispetto ad altre società che lavorano a certi livelli da anni ed è chiaro che il percorso è in salita, credo però fermamente nel lavoro che stiamo facendo io ed il mio staff con l’auspicio che a fine anno questi ragazzi siano pronti per affrontare categorie superiori. Penso ci toglieremo delle soddisfazioni”.

LINK: I risultati della 14^ giornata nel girone B e la classifica.

S.P.A.L.–ATALANTA 1-4 (pt 0-2)

SPAL (4-4-2): Rossi, Spaltro, Righi, Amore (dal 20’ s.t. Pellielo), Aguiari, Ferrari (dal 29’s.t. Tomasini), Scognamiglio (dal 20’s.t. Pertica), Aziz, Galliano, Clement, Fogli (dal 15’s.t. De Angelis). A disp.: Riccomini, Mantovani, Zanella. All.: Cottafava.

ATALANTA (4-3-3): Piccirillo, Fanti (dal 29’s.t. Vedovati), Bulgarella, Rizzo Pinna (dal 18’s.t. Da Riva), Kraja (dal 29’s.t. Heidenreich), Cavalli, Peli (dal 18’s.t. Pedrini), Rinaldi (dal 18’s.t. Isacco), Nivozaku (dal 25’s.t. Losa), Kulusevski, Pina Gomes (dal 25’s.t. Louka). A disp. Avogadri, Cavagnis. All.: Brambilla.
MARCATORI: 13’ p.t. e al 32’ p.t. Kusulevski (A); 14’ s.t. Pina Gomes (A), 28’s.t Kraja (A), al 33′ s.t. Tomasini (S).
ARBITRO: Sig. Bodini di Verona. Assistenti: Rizzuti-Rosania
AMMONITI: nessuno