La SPAL Primavera deve accontentarsi di un pari nell’impegno casalingo contro uno Spezia apparso sicuramente più debole, complici le tante assenze di giornata. Nel post-partita mister Rossi non trova scuse e bacchetta i suoi giocatori, accusandoli di non averci messo la giusta determinazione. Sorride invece lo Spezia, che dopo un primo tempo difficile trova la forza di reagire, raggiungendo gli avversari grazie a un (netto) calcio di rigore.
Il primo tempo inizia con un monologo spallino, coi padroni di casa pressano alto e costringono gli avversari nella loro area di rigore: all’8’ minuto Shaka Mawuli viene smarcato da Ubaldi e tira in porta, ma Fontana devia in calcio d’angolo la conclusione. Dopo una serie di tiri dalla bandierina mal sfruttati dalla SPAL, lo Spezia riesce a superare la propria metà campo e si porta in attacco: Giulini sfiora il vantaggio prima all’11’ minuto con un tiro da fuori area deviato a lato da Thiam, e poi al 13’ minuto con un calcio piazzato che sfiora di poco l’incrocio dei pali. I biancazzurri cercano di ristabilire le gerarchie facendo possesso palla e tornano a mettere in difficoltà la difesa ospite: al 26’ minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ferrari si ritrova tra i piedi il pallone carambolato in area e da due passi gonfia la rete. Il centrale spallino sblocca il match e porta in vantaggio i padroni di casa: 1-0 per la SPAL. Il buon momento continua per i ragazzi di mister Rossi, che hanno l’occasione di raddoppiare: al 34’ minuto il nuovo arrivato Maranzino smarca Ubaldi con un assist sontuoso, permettendogli di scavalcare la difesa, ma il centravanti biancazzurro si fa ipnotizzare da Fontana, che esce dai pali e blocca la sua conclusione, negandogli la gioia del gol. Verso la fine del primo tempo le occasioni abbondano per la SPAL: al 38’ minuto ci prova Strefezza ad allungare il divario, ma il suo tiro a giro viene raccolto senza problemi da Fontana, che tiene in gioco i suoi; al 41’ minuto, Maranzino batte un calcio d’angolo e il pallone, che si abbassa sul secondo palo, per poco non viene deviato in rete da Shaka Mawuli, che si tuffa a vuoto. Finisce la prima frazione di gara con la SPAL avanti per uno a zero.
Nel secondo tempo la partita diventa più dura e fisica: le squadre intensificano il pressing, lasciando poco spazio al gioco. Lo Spezia prova a sorprendere gli spallini in contropiede e al 12’ minuto Capelli non dà potenza al suo tiro, bloccato con sicurezza da Thiam. Tuttavia, l’esultanza per lo Spezia è solo rimandata. Al 14’ minuto Posetano si rende protagonista di uno splendido dribbling e Di Pardo lo stende in area: l’arbitro non ha dubbi ed indica il discetto, concedendo il rigore agli ospiti. Dopo un lunga rincorsa Demofonti non sbaglia, 1-1 e palla al centro. A questo punto la partita si vivacizza di nuovo: la SPAL attacca a pieno organico, scoprendosi nelle retrovie e gli ospiti provano ad approfittarne, cercando di colpire i ferraresi in contropiede. Al 19’ minuto Vatteroni riparte sulla fascia sinistra e si ritrova davanti a Thiam dopo aver dribblato due difensori spallini, ma la sua conclusione è troppo centrale per mettere in difficoltà l’estremo difensore avversario. Al 40’ minuto, dopo un lungo possesso palla biancazzurro, arriva un’altra ripartenza pericolosa: Capelli recupera un pallone a centrocampo e serve di nuovo Vatteroni, il cui tiro è ancora troppo debole e telefonato per impensierire Thiam. Con un paio di occasioni clamorose e tanti rimpianti finisce in parità questo confronto tra SPAL e Spezia, che si devono accontentare di un punto ciascuna.
“Siamo responsabili in negativo di questo risultato – commenta nel post partita un deluso mister Rossi – considerando che è stata una partita un po’ strana e i ragazzi non ci hanno messo la cattiveria necessaria. Nelle situazioni singole potevamo anche vincere, ma con questo tipo di atteggiamento difficilmente si raggiungono buoni risultati”. Il tecnico valuta anche la prestazione della new entry Maranzino, senza scomporsi però su altri possibili arrivi: “Ha fatto una partita sufficiente, considerando che il ragazzo era da tempo che non giocava: deve allenarsi con intensità per ritrovare la giusta condizione”.
SPAL-SPEZIA 1-1 (p.t. 1-0)
SPAL (3-5-2): Thiam Ngagne; Granziera (dal 37’ s.t. Righetti), Ferrari, Cigognini; Boccafoglia, Eklu Shaka Mawuli, Maranzino (dal 28’ s.t. Cantelli), Di Pardo, Picozzi (dal 16’ s.t. Vago); Ubaldi, Strefezza. A disp.: Seri, Scarparo, Anostini, Foschini, Boreggio. All. Rossi.
SPEZIA (3-5-2): Fontana; Mannucci, Maigni, Manfredi; Posenato (dal 41’ s.t. Gavini), Demofonti, Cecchetti (dal 31’ s.t. Cantatore), Martorelli (dal 6’ p.t. Giulini), Panaccione; Capelli, Vatteroni. A disp.: Barone, Della Pina, Monti. All: Giampieretti.
ARBITRO: sig. Lorenzin di Castelfranco Veneto; assistenti: Langrotti di Lamezia Terme e Zampese di Bassano del Grappa.
RETI: 26’ p.t. Ferrari (Spa); 14’ s.t. rig. Demofonti (Spe).
AMMONIZIONI: Shaka Mawuli (SPAL), Di Pardo (SPAL), Cecchetti (Spezia), Maigni (Spezia), Capelli (Spezia), Ubaldi (SPAL), Strefezza (SPAL).
ESPULSIONI: Demofonti al 41′ s.t. (Spezia) per gioco violento.
NOTE: manto erboso sintetico, giornata fredda e soleggiata. Angoli: 8-1. Recupero: 3’ p.t., 7’ s.t.