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Il quarto arrivo del mercato di gennaio in casa SPAL di fatto è un ritorno. Giacomo Poluzzi per certi versi torna a casa, ritrovando voci e volti familiari lasciati nel 2013 quando ancora Walter Mattioli e Davide Vagnati rappresentavano la Giacomense: “In quell’estate – ha raccontato il portiere classe 1988 – ci fu un lungo tira e molla con l’Alessandria, il lunedì andai a firmare con loro e tre giorni dopo la Giacomense diventò SPAL. Chiaro che se l’avessi saputo sarei rimasto dov’ero, ma fare esperienza in altre squadre mi è comunque servito per crescere”.

Poluzzi ha trascorso due anni ad Alessandria e una stagione e mezza ad Andria, sempre in Lega Pro: “Giacomo è una vecchia conoscenza, – ha detto Vagnati presentando il giocatore – se abbiamo deciso di prenderlo è innanzitutto per i suoi valori di persona. Sarà importante per far crescere il gruppo. Senza dimenticare che l’anno scorso è stato il portiere meno battuto della Lega Pro, quindi ha tutte le carte in regola per fare bene. Non a caso ci siamo legati a lui per due anni e mezzo, oltretutto pagando un indennizzo alla Fidelis Andria pur di liberarlo”.

Il nuovo portiere, che vestirà la maglia numero 22 lasciata libera da Branduani, di sicuro non avrà bisogno di un periodo di ambientamento: “Quando sono entrato in via Copparo di fatto ho ritrovato tante facce note, dal presidente, a mister Scalabrelli (il preparatore dei portieri – ndr), fino al magazziniere. Entro comunque in punta di piedi, fiducioso di potermi confrontare con un campionato che non ho mai fatto. Il mio obiettivo è dimostrare di poter essere un portiere affidabile anche in serie B”.

A margine della presentazione di Poluzzi, il dg Vagnati ha anche fatto un rapidissimo punto sul mercato: “Non penso ci saranno altri ingaggi. Qualcosa si è mosso, anche cose interessanti, però non credo sia opportuno prendere giocatori tanto per prenderli, a maggior ragione visto il gruppo che abbiamo creato. O si fanno operazioni importanti come quella che abbiamo fatto in attacco, oppure si rimane così. E allo stato attuale non vedo la necessità. Poi se qualcuno chiederà di andare via faremo le valutazioni del caso”. Vagnati in ogni caso sarà a Milano negli ultimi giorni di mercato, segno del fatto che la SPAL rimarrà comunque vigile.