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Al termine della gara che ha visto la Pallacanestro Ferrara imporsi sulla Dinamica Mantova abbiamo raccolto le impressioni a caldo dei principali protagonisti, tra cui anche Alberto Martelossi, ex di turno.

Andrea Bonacina
“Ringrazio il coach perché è un grande attestato di stima ‘premiarmi’ con questa conferenza dopo essere arrivato in corsa. Siamo riusciti a dare una bella risposta alle difficoltà, eravamo con le spalle al muro prima come persone e poi come giocatori. Va dato merito ai ragazzi e al rispetto che ci ha dato il pubblico, ci hanno messo sul banco degli imputati e abbiamo dimostrato di avere qualcosa dentro. Oltre all’equilibrio emotivo cercavamo una spinta difensiva, tipica di coach Furlani: era necessaria una partita di sacrificio, fatta anche di ginocchia sbucciate e di grande sofferenza. Negli ultimi minuti il nervosismo è nato dal periodo che stiamo vivendo e dalla paura di vincere dopo tanti problemi, oltre che dalla gestione poco oculata di alcuni possessi e dal diverbio tra Roderick e Amici. In cabina di regia Moreno, Ibarra e a volte Cortese sono stati bravi a tenere le redini della squadra e a condurla alla vittoria”.

Fabio Bulgarelli
“Siamo contenti della prestazione e anche delle decisioni prese dalla società, tornando all’antico con una scelta di cuore che oggi ha pagato. E’ stato fatto un piccolo miracolo sportivo rispetto all’ultima prestazione, ho visto una squadra con altra voglia e altra fame. Faccio pubblicamente i complimenti ad Andrea Bonacina che ha agito da collante ed è molto bravo: avevamo pensato anche a lui come coach, ma non ce la siamo sentiti per la giovane età. Questa squadra, come detto anche dal coach, ha grandi potenzialità offensive e deve lavorare molto in difesa, con il principio dell’aiuto reciproco. Dal punto di vista disciplinare non siamo cambiati e anche per questo questa vittoria è un piccolo miracolo, penso però che lentamente anche queste problematiche verranno sistemate, insieme alle troppe palle perse”.

Yankiel Moreno
“Negli ultimi giorni abbiamo lavorato sulle piccole cose, ma abbiamo anche capito che rispettando due o tre regole fondamentali potevamo migliorare molto. Quella di oggi è stata una partita molto importante che io e gli altri ragazzi vogliamo dedicare a coach Trullo. Ora però dobbiamo pensare al futuro e andare avanti con il nuovo allenatore, che ci ha fatto capire che squadra dobbiamo essere. Siamo stati bravi in difesa e a continuare a fare la nostra partita per tutti i quaranta minuti. Non devo cadere più in provocazioni ed avere atteggiamenti sbagliati che mi hanno fatto saltare già tre partite, quindi cercherò di cambiare totalmente. La partita con la Virtus è da provare a vincere come tutte le altre, anche se sono i primi in classifica, e alla fine del campionato faremo la somma dei punti e vedremo dove saremo, spero tra le prime otto”.

Alberto Martelossi
“E’ stata una bella giornata di sport, con molto entusiasmo da tutte e due le parti. Dal punto di vista sportivo la partita è stata quella che si poteva immaginare alla vigilia e noi non siamo stati abbastanza bravi da evitarlo. Non avevamo gli stessi occhi e la determinazione della partita contro la Virtus, non siamo stati all’altezza e non siamo riusciti a condurre buone situazioni offensive. E’ mancata la fluidità, quasi come se fossimo sorpresi dall’intensità di Ferrara, e abbiamo regalato troppi palloni per i loro contropiedi. Complimenti a Ferrara, noi dobbiamo ricominciare a lavorare a testa bassa dopo una settimana particolare, visto che tutti tenevano molto alla partita. Se si deve guardare un aspetto positivo: siamo stati a contatto, anche se non abbiamo avuto la lucidità di sorpassare mai i nostri avversari, ma soprattutto dare il 100% perché aumenta l’intensità e bisogna sempre essere all’altezza”.