Contro Treviso oltre a Bowers e Roderick anche Cortese ha deciso di fare l’americano, trascinando letteralmente i compagni negli assalti del primo tempo. Buon debutto per Molinaro, mentre Moreno rimane un po’ in ombra.
Moreno 6: vista la serata no degli esterni di Treviso, sinceramente, ci saremmo aspettati qualcosina di più. Non tanto dal punto di vista realizzativo, quanto in quello dell’organizzazione del gioco. Nel momento di black-out della Bondi non ha orchestrato la squadra come lui sa fare, lasciando che i compagni si lasciassero inghiottire dall’aggressività riversata sul parquet dalla truppa di Pillastrini. Alla fine smazza 5 assist e segna 6 punti. Può fare meglio.
Roderick 7,5: ha un talento pazzesco, ma non ce la fa proprio a mantenere alto il livello di concentrazione per 40 minuti. Nel primo quarto in attacco domina incontrastato, segnando canestri dal coefficiente di difficoltà non elevato, di più. Poi quando si rende conto di essere in controllo inizia a distrarsi, cedendo un po’ al narcisismo. Durante la rimonta di Treviso nel terzo quarto scompare completamente, salvo poi redimersi sul finale piazzando due canestri da campione che legittimano il vantaggio di Ferrara. A referto si iscrive con 21 punti e 8 assist ma il buco nero del terzo quarto pesa enormemente sul voto complessivo.
Cortese 8: saranno stati i gradi di capitano a gasarlo, ma comunque Riccardo gioca una partita sublime, soprattutto nel primo tempo dove tira con percentuali pazzesche dal campo (oltre al 60%). Dopo l’intervallo cala un po’ alla distanza, risultando lo stesso decisivo: è sua, infatti, la tripla che vale il pareggio a quota 71 e annulla il vantaggio di Treviso. In difesa controlla bene un Fantinelli limitato da un problema alla schiena. Chiude con 22 punti (miglior realizzatore del match), 4 rimbalzi e 2 assistenze che gli valgono un 16 di valutazione. Bravo, bravo, bravo.
Mastellari 5,5: continua a litigare con il ferro e questo non lo aiuta di certo ad entrare in partita. Anche questa sera Furlani lo lascia in campo dieci minuti scarsi in cui riesce a segnare una sola tripla. Ci saranno altre occasioni per incidere nuovamente.
Pellegrino ng: sta in campo poco a causa di una distorsione alla caviglia non ancora riassorbita, ma riesce comunque a segnare un punto dalla lunetta.
Bowers 7,5: parte piano, lasciando le luci della ribalta ai compagni. Nel primo tempo segna se chiamato in causa, ma non forza cercando chissà cosa, concentrandosi più che altro a marcare Perry e Ancellotti senza spendere troppi falli. Ciò gli permette di stare in campo per trentasei minuti, risultando poi fondamentale nei momenti decisivi nella partita. Le statistiche sono perfettamente in media con la stagione di Laurence: 20 punti, 9 rimbalzi e 31 di valutazione.
Molinaro 7: alla prima uscita convince tifosi e addetti ai lavori, giocando anche più del previsto complice la caviglia malconcia di Pellegrino. Segna 9 punti (4/5 al tiro) e tira giù 4 rimbalzi non uscendo sconfitto dalla battaglia sotto canestro contro gli Ancellotti e i Rinaldi di turno. Si sono visti esordi peggiori.