Lo 0-0 è accolto con moderata soddisfazione da Leonardo Semplici, che sul finale ha addirittura sperato di vincerla: “Diciamo che per noi è cambiato tanto rispetto alla gara d’andata. Ora abbiamo più consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi, oltre che rinnovata personalità. Stasera abbiamo confermato i progressi fatti, anche se ad inizio partita non ero particolarmente contento, forse perché non siamo abituati a questo tipo di battaglie. In ogni caso lo ritengo un esame particolarmente importante e posso dire che l’abbiamo passato, magari non a pieni voti, ma comunque bene. Le azioni create? Ce le siamo meritate, e poco conta che di fronte ci fosse un Verona diverso da quello visto nel girone d’andata. Il suo valore è fuori discussione, non conosco le problematiche attuali, ma ha comunque giocatori di categoria superiore. Come avevamo preparato la partita? Il fraseggio è nelle nostre caratteristiche, ma oggi ci siamo affidati troppo spesso ai lanci lunghi. Noi siamo una squadra che se non gioca dal basso può fare fatica. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché il clima era davvero infuocato e nel primo tempo siamo stati troppo timorosi. All’intervallo ho detto ai ragazzi di essere più sereni e di far uscire le qualità che abbiamo. Da parte mia c’è la voglia di proseguire con questa identità e personalità, è un percorso di crescita, negli scontri diretti abbiamo sempre faticato ma adesso stiamo migliorando sotto questo punto di vista. Se cresciamo ulteriormente potremmo toglierci delle belle soddisfazioni”.
Pecchia: “Da questa gara ho solo indicazioni positive. La squadra ha combattuto, ha saputo soffrire e l’approccio iniziale mi è piaciuto. Sono soddisfatto dei miei giovani, ho ritrovato Fares e sono contento di questo. Potevamo certamente fare qualcosa di più, ma spingendo così tanto era normale rischiare qualcosina. Pazzini troppo solo? La SPAL ha tenuto molto bene il campo, non era semplice trovare varchi e costruire trame contro una squadra che si difende in dieci sotto la linea della palla. L’episodio dell’espulsione? Fa rabbia, l’arbitro l’ha vista così. Le mie gerarchie sono azzerate, ma sono sicuro che i giovani potranno portarci a raggiungere il nostro obiettivo. Sulle fasce creiamo superiorità, ma nella parte finale c’è mancato quel pizzico di voglia di attaccare meglio la porta. La SPAL ha fatto la sua partita ma siamo riusciti a tenerla molto molto bene, rischiando solamente su palla inattiva”.