Il ragionier Guardalavecchia, uno dei personaggi interpretati dal principe della risata Antonio De Curtis in arte Totò, affermava: “Chi si ferma è perduto”. La Primavera di Roberto Rossi vuole continuare a viaggiare a ritmi altissimi in questo girone di ritorno. Numeri importanti, successi d’alta quota e la possibilità di accorciare ulteriormente il gap sulla zona playoff, traguardo poco preventivabile ad inizio stagione. Le vittorie con Milan e Hellas Verona però autorizzano la banda Rossi a sognare in grande.
Anche perché in via Copparo alle 11 ci sarà un Latina alle prese con una crisi d’identità e di risultati dopo l’ottimo avvio di stagione e il turno di campionato mette di fronte Hellas Verona e Sampdoria. La Lazio potrebbe approfittarne per avviare la definitiva fuga in testa al girone, mentre dietro Milan, Napoli e Spal sperano in un inciampo degli scaligeri. Nonostante gli uomini contati in attacco, la Primavera continua a macinare punti nel girone di ritorno. Cinque gare da imbattuta, miglior difesa del girone, anche se l’ultimo successo interno risale al 17 dicembre con il 3-0 al Brescia. E’ il momento di tornare a gioire davanti al pubblico amico. Contro l’Hellas, così come con il Milan le marcature non sono arrivate dalle punte. Due perle dalla media distanza del laterale brasiliano Strefezza hanno messo ko il Verona, mentre a risolvere il match in diretta tv con il Milan è stato il difensore centrale Scarparo utilizzato da centravanti grazie al fisico da corazziere. Si attendono ancora novità sul transfer di Leo Tompte e Rossi spera ancora in una mano da parte dell’ex Mezzolara Costantini. A sinistra mancherà per squalifica Picozzi, però rientrerà in mediana Shaka, uno dei punti fondamentali dell’undici di Rossi.
Il Latina non vince dal 10 dicembre scorso, da ben sette turni. Ritroverà l’uruguaiano Rodriguez che tanto male aveva fatto alla retroguardia spallina all’andata, in una delle prestazioni peggiori degli estensi in questo campionato. Ai pontini mancheranno anche Celli, Colarieti e Tucci, in gol all’andata. Attenzione però a sottovalutare i laziali che nonostante le assenze hanno dato filo da torcere al Napoli passando per due volte in vantaggio con il capitano e trascinatore Antonio Di Nardo, autore fin qui di 13 reti. Contro la SPAL dovrebbe ricomporsi il tandem Di Nardo-Rodriguez, 21 reti in due. Il nuovo responsabile del settore giovanile nerazzurro è Giuseppe Giannini, in panchina ad interim siede Carlo Tebi dopo l’addio di Ghirotto. Occasione buona per continuare la scalata, oltre che per far crescere caratterialmente i ragazzi che dovranno riscattare la prova opaca del girone d’andata. Rossi, soddisfatto al termine della partita con l’Hellas per la prova di maturità sul piano caratteriale dei suoi ragazzi, vorrà testare le motivazioni del gruppo anche in vista dell’imminente partecipazione alla Viareggio Cup.