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Mentre la SPAL si avvia all’ennesimo sold-out di stagione al Paolo Mazza in occasione della partita col Pisa, a fare un po’ di luce sui progetti riguardanti lo stadio ci ha pensato patron Simone Colombarini nel corso di “Lunedì Sport”, il programma sportivo di Telestense condotto da Alessandro Sovrani. Nella parte finale della trasmissione Colombarini si è soffermato abbastanza lungamente sul tema, rilasciando dichiarazioni quantomeno interessanti. Ecco l’estratto: “Quello dello stadio è un discorso che sta a cuore a tutti, non solo ai tifosi. Sono stati fatti incontri e approfondimenti, sia in Lega sia con eventuali progettisti e fornitori per cercare di capire quale potrebbe essere la soluzione ideale. L’unica cosa che si chiede è di avere uno stadio dotato dei requisiti minimi per fare i campionati che riusciremo a raggiungere sul campo. Oggi quindi siamo di fronte a una scelta tra uno stadio che possa essere idoneo per la serie B e uno eventualmente pronto per la serie A. Ad oggi il regolamento dice che per giocare in serie A nella prossima stagione occorre uno stadio da 16mila posti, oppure si può fare un anno in deroga purché ci sia un progetto che preveda l’allargamento per la stagione successiva. Da un lato si va avanti su una prospettiva di stadio da 12mila posti, che sarebbe più che sufficiente per la serie B, capienza che si potrebbe ottenere realizzando una nuova curva ospiti che può avere una capacità di 1.500 posti e una gradinata ristrutturata ma non coperta da 3.200 posti a sedere, con relativi seggiolini. I tempi devono essere rapidi, si può cominciare a lavorare anche prima del termine del campionato. Se nel frattempo la SPAL dovesse conquistare la categoria superiore allora si potrebbe pensare di realizzare una curva Est un po’ più capiente e cercare di ricavare qualche posto in più in gradinata. Questi sono gli ultimi sviluppi, ma né la società né il Comune stanno dormendo: c’è stato un incontro anche oggi (lunedì, ndr) e ce ne sarà un altro giovedì. […] La copertura della gradinata? E’ qualcosa che potrebbe essere fatto nella stagione successiva (2018-2019) perché si tratta di lavori importanti che difficilmente possono essere fatti con la gradinata aperta. Oggi abbiamo dei lavori da terminare entro agosto, quindi non possiamo pensare a strutture troppo complesse”.

Tra l’altro Colombarini ha fatto menzione anche della situazione attuale della gradinata: “Non abbiamo ancora scartato del tutto la possibilità di avere una parziale apertura della gradinata durante questa stagione o nell’eventualità di playoff. C’è da lavorare con la prefettura e la questura per capire cosa potrebbe essere richiesto dal punto di vista della sicurezza. Non voglio promettere nulla perché può darsi che non si riesca a fare, però ci proveremo perché vedere tutte le settimane che già al mercoledì non si trova più in biglietto è un dispiacere. Siamo i primi a essere dispiaciuti quando le persone ci dicono che non sono riuscite ad entrare allo stadio”.