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La SPAL contendente per la serie A? Sembrava possibile sono nei sogni più sfrenati, eppure sta succedendo. L’euforia in casa biancazzurra è tangibile e passa anche per le parole dei massimi dirigenti spallini.

WALTER MATTIOLI
“Essere primi in classifica è una grande soddisfazione, ma quello che mi fa più piacere è come la squadra sta lottando per raggiungere determinati risultati. In ogni caso bisogna tenere bene in considerazione che il campionato è ancora lunghissimo quindi ogni discorso è prematuro. Va benissimo così, non sono esaltato ma concentrato e sicuro dei mezzi che abbiamo a disposizione. Sto facendo il pompiere? No, quest’estate ero l’unico che parlava di promozione perché al tempo c’era bisogno di una carica di quel tipo, ora le cose sono cambiate. Sono molto contento di aver vinto questo derby anche per il nostro pubblico, i giocatori sapevano che la partita era importante per la nostra tifoseria e ci tenevano a far bene. La trasferta a Carpi? Sarà insidiosa anche per via delle diverse assenze che avremo, ma chi scenderà in campo si farà valere. I biglietti per i nostri tifosi? Saranno circa mille: 670/680 in curva e altri 300 in tribuna, messi a disposizione per tifosi che preferiscono vivere la partita in maniera più comoda, lunedì in ogni caso avremmo la certezza dei biglietti in più”.

SIMONE COLOMBARINI
“Siamo veramente contenti, anche se sono un po’ amareggiato per come è terminata la partita: non mi aspettavo di finire in nove uomini. Con il Carpi avremo assenze pesanti, anche se sono convinto che la rosa sia attrezzata adeguatamente per sostituire chi oggi ha giocato titolare. Che dire della vittoria? Nel primo tempo la squadra non mi sembrava lucidissima, poi in realtà abbiamo concesso davvero poco al Cesena e siamo passati meritatamente in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo legittimato il vantaggio trovando il raddoppio. Non possiamo che essere contenti di questa squadra e di quello che sta continuando a fare. Non dico che siamo stupefatti ma guardando la classifica non possiamo che essere felici di questa situazione. La SPAL prima? E’ un effetto difficile da descrivere: nessuno pensava di arrivare a metà marzo in testa alla classifica. Non dimentichiamoci che questo gruppo non è stato costruito per vincere il campionato”.