La vittoria della SPAL con il Cesena e i contemporanei passi falsi di Frosinone ed Hellas Verona hanno infiammato ancora di più quello che davvero era solo un sogno fino a pochi mesi fa. La SPAL è la matricola che più di tutte ha sorpreso gli addetti ai lavori e partita dopo partita è riuscita sempre più a imporre la propria filosofia di gioco sui campi della cadetteria. Il primo posto è un risultato fantastico, nonostante manchino ancora tante partite e per scaramanzia è meglio non sbilanciarsi troppo in pronostici. La grande cavalcata della squadra di mister Semplici ricorda a tanti quella del Crotone di un anno fa: una squadra partita con un budget non certo da corazzata e senza particolari ambizioni, eppure capace di mettere tutti in fila nella corsa alla serie A.
Le analogie non mancano, ma il calendario è denso di impegni per i biancazzurri che devono assolutamente evitare voli pindarici. Lo dice Michele Cremonesi, difensore spallino ed ex Crotone, che non si stanca di ripetere che il campionato è ancora lungo: “Anche a Crotone eravamo partiti con lo stesso obiettivo della SPAL di inizio stagione, ovvero quello di salvarci. Una volta che questo traguardo è stato raggiunto è normale che se ne prospettino altri più ambiziosi, ma è difficile fare dei confronti, perché ogni annata è diversa dalle altre e mancano talmente tante partite che è impossibile avanzare ipotesi di qualunque tipo. Dobbiamo continuare su questa linea, senza fare calcoli, continuando a lavorare con impegno e umiltà”. La retroguardia biancazzurra sta collezionando prestazioni positive e in particolare colpisce la crescita del numero di Alex Meret, protagonista di altri due provvidenziali interventi sabato con il Cesena: “Sicuramente Meret è cresciuto molto da inizio anno, a noi fa molto piacere perché in questo modo dà più sicurezza a tutto il reparto. In generale tutta la squadra sta dando il massimo e penso che la forza del nostro gruppo sia proprio il poter contare su tutti”. Cremonesi è diventato un elemento imprescindibile tra gli undici titolari e, dopo l’episodio beffa del rigore regalato al Pisa, è stato uno dei migliori in campo nel match con i romagnoli: “Credo di essere un difensore abbastanza duttile, cerco di adattarmi anche alle altre posizioni però è chiaro che il mio ruolo è a centro-sinistra, ho sempre giocato in questa posizione da inizio anno ed ho acquisito equilibrio e sicurezza. Per quanto riguarda SPAL-Pisa penso che la forza di un giocatore stia nel riprendersi subito e lasciare alle spalle gli errori e gli episodi negativi, senza farsi condizionare”. La SPAL sabato prossimo è attesa a Carpi per affrontare un altro ostico derby emiliano-romagnolo. Cremonesi rispetta gli avversari ma dichiara che la SPAL andrà al “Cabassi” con l’intenzione di proporre come sempre il proprio gioco: “Il Carpi è una squadra molto forte e rodata, conta sullo stesso allenatore e sulla stessa rosa da tempo. Da parte nostra, dovremo cercare di limitarli, esprimendo anche là la nostra filosofia di gioco, proponendo lo stesso lavoro che mettiamo a punto in allenamento, durante la settimana”.