La vittoria della Bondi sulla Termoforgia Jesi porta soprattutto le firme di Roderick e Bowers, ma non vanno sottovalutati gli apporti di un sempre prezioso Pellegrino e di un Cortese come al solito determinante.
Pellegrino 7,5: se non giocasse con due fenomeni come Roderick e Bowers probabilmente la palma di migliore in campo spetterebbe a lui, non tanto per le statistiche (comunque più che discrete: 13 punti con 6/10 dal campo e 7 rimbalzi), quanto per l’enorme sacrificio in difesa: in diverse situazioni si è trovato costretto a marcare i tre avversari sui cambi dopo i pick and roll e l’ha sempre fatto bene.
Roderick 8: nonostante rimanga silente per gran parte della gara è quello che alla fine la risolve con due giocate di talento puro. Segna 14 punti, ma i cinque realizzati nell’ultimo minuto di partita sono quelli che valgono la vittoria della Bondi. Tira malino (4/10 da due e 1/3 da tre) ma regala ai compagni 9 assistenze, alcune delle quali spettacolari. In difesa si impegna a marcare i suoi compatrioti e riesce a controllarli abbastanza senza spendere una caterva di falli.
Mastellari 6: Furlani gli ritaglia poco più di 16′ di spazio e lui continua a litigare con il ferro durante tutto il primo tempo. Nel secondo, invece, riesce a piazzare due triple fondamentali per non far scappare via Jesi. In difesa fa quel che può nel cercare di limitare Alessandri e Battisti davvero in serata.
Molinaro 6: la partita del lungo ex Agropoli è fortemente limitata dai falli, con il conto che segna tre ad inizio del terzo quarto. Per questo gioca solamente tredici minuti effettivi nei quali comunque riesce a dare il suo contributo, soprattutto dalla lunetta, dove si dimostra implacabile (4/4). Sono gli unici punti che mette a referto ma importanti nell’economia del finale testa a testa.
Cortese 7: altra partita da incorniciare per il capitano. Chiude con 18 punti (6/10 da due, 2/6 da tre), 6 rimbalzi e 3 assist in 36 minuti sul parquet. Ma come al solito si distingue anche nella metà campo difensiva dove, a turno, difende su entrambi gli americani di Jesi, senza mai sfigurare.
Bowers 8: come di consueto l’ex Capo d’Orlando recita la parte del top-scorer nel tabellino: mette a referto 23 punti (5/9 da due, 3/5 da dietro l’arco dei 6,75 e 4/4 dalla lunetta), conditi da 5 rimbalzi, 2 assist e altrettante rubate e stoppate. In sostanza ha dimostrato ancora che la categoria gli sta un filino stretta. Per ribaltare il parziale ospite nel terzo quarto i compagni l’hanno cercato con insistenza e lui ha risposto presente. In difesa non soffre particolarmente i lunghi di Jesi, nonostante Benevelli abbia giocato spesso fuori dal pitturato.
Moreno 6,5: serata di ordinaria amministrazione per il cubano. Flirta con la doppia-doppia ma non la centra perché finisce con 6 punti e 8 assist. In difesa si danna l’anima marcando sia la coppia di play della Termoforgia Battisti-Alessandri, sia Tim Bowers. In attacco subisce sei falli (che contribuiscono al 21 di valutazione) e orchestra la squadra con grande disciplina senza forzare quasi mai: infatti perde solo una palla nell’arco dell’intero match. Mezzo punto in meno per il tecnico preso per aver esultato in faccia ad Alessandri dopo una tripla realizzata.