Record doveva essere, record è stato. I tremila biglietti a disposizione dei tifosi di casa per SPAL-Frosinone di domenica sono stati polverizzati in poco più di tre ore, scatenando inevitabili proteste (via social) tra tutti coloro che non sono riusciti ad aggiudicarsi un tagliando. Quella di lunedì è stata una mattinata concitata, iniziata prestissimo per parecchia gente. Alcuni si sono messi in coda fuori da biglietterie e rivendite a partire dalle 6, con l’apertura prevista alle 9. La prima ora di apertura è stata particolarmente travagliata: i server sono crollati quasi all’istante per l’enorme mole di richieste, tanto che a lungo la vendita online è risultata indisponibile. Il tutto mentre nelle rivendite di città e provincia si formavano code anche di centinaia di persone. C’è chi ha atteso anche quattro o cinque ore prima di sentirsi dire che ogni disponibilità era esaurita. Già dalle 10 si sono levate – sempre online – richieste di allestimenti di maxischermi in città o di uno sforzo istituzionale per la riapertura parziale della gradinata nord in via del tutto eccezionale. Oltre ovviamente alle rimostranze per i problemi tecnici incontrati nella prevendita e per l’ormai sempre più diffuso fenomeno delle prenotazioni preventive praticato da alcuni punti vendita. Tutti temi spinosissimi che andranno affrontati. Intanto domani i botteghini rimarranno chiusi fino a domenica.
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