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E’ una SPAL bella a metà quella che abbandona il campo di via Copparo dopo la sfida pomeridiana contro il Brescia. Il punteggio di 1-1 rispecchia alla perfezione una partita dai due volti, in cui la prima frazione si tinge di biancazzurro con una prestazione cinica da parte dei padroni di casa, mentre la ripresa è senza dubbio di marca bresciana, con le rondinelle capaci di concretizzare il possesso palla e anche fortunate nel trovare una rete grazie ad un errore del portiere. Nonostante il solo punto raccolto le sensazioni sono comunque buone, i ferraresi confermano l’ottimo momento di forma a cui vanno di pari passo le giocate del trequartista Parolin, anche oggi entrato nel tabellino e sempre più fulcro del gioco della squadra allenata da Cottafava.

La gara odierna, contro un Brescia sulla carta più attrezzato (20 punti in più classifica alla mano), è un’ulteriore prova dei progressi visibili in ogni zona del campo che fanno ben sperare per il finale di stagione. A dirla tutta non era però cominciata benissimo la gara della SPAL, con gli ospiti subito pericolosi sulle corsie esterne grazie alla buona sincronia dei terzini e delle ali, il cui lavoro produce una serie di angoli insidiosi che non vengono sfruttati. Dopo questi brividi iniziali arriva però la sveglia per i biancazzurri, che si scuotono iniziando a prendere campo grazie alle giocate di Parolin; Il numero dieci inizia a suonare la carica verso il 15′, confezionando prima due grandi occasioni per Mastromattei e Clement, poi facendo tutto da solo guadagnandosi e  trasformando il rigore che sblocca la gara al minuto trentuno. E’ senza dubbio l’elemento in grado di accendere la luce questo ragazzo arrivato nel mercato invernale, che impressiona soprattutto per l’ottima visione di gioco ed il piede molto educato anche nei calci da fermo. Al 40′ un’altra sua giocata su punizione esce di un soffio, vanificando il doppio vantaggio, ma chiudendo comunque una prima frazione sostanzialmente dominata dalla SPAL,  contro un Brescia tutto fumo ma poco arrosto. 

Nella ripresa però cambia tutto: le rondinelle scendono in campo con un altro piglio e gli spallini hanno il demerito di chiudersi troppo dietro, cercando di difendere l’1-0 invece di incrementare il vantaggio. La pressione si fa costante e dopo una serie d’occasioni da fuori e dentro l’area arriva il gol del pareggio, legittimo per quanto fatto vedere dagli ospiti, ma iellato per la SPAL. Il cross dalla destra di Treccani vede Campi valutare male i tempi dell’uscita: il portiere riesce solo a toccare il pallone, ma non ad evitare che Nezha colpisca a porta sguarnita. Al 28′ si registra l’espulsione del difensore bresciano Gregorio per delle frasi poco felici nei confronti dell’arbitro, ma i biancazzurri non riescono a sfruttare la superiorità numerica nemmeno con l’inserimento di forze fresche nella zona offensiva. La gara termina in perfetta parità ed il risultato è giusto, visto che nessuna delle due squadre ha messo in mostra una netta supremazia nei confronti dell’altra.

Nel post-partita mister Cottafava commenta con un po’ di rammarico l’esito finale: “Non abbiamo utilizzato al meglio la superiorità numerica e siamo calati nettamente nel secondo tempo, lasciando troppo campo alla reazione avversaria che era prevedibile. Il dispiacere sta nell’aver sbagliato l’ultimo passaggio in un paio d’occasioni e  nella giocata sfortuna che ha portato al gol del pari. A prescindere dal risultato però, se prendiamo in considerazione il girone d’andata, ribadisco che la crescita è stata netta e crescere vuol dire anche accettare la bravura di un avversario che ha cercato e trovato un pareggio che definirei giusto. Ricordiamoci sempre che dobbiamo giocare la palla e mai buttarla sul fisico. Analizzeremo gli errori e cercheremo di prepararci al meglio per la sfida di settimana prossima a Bologna”.

SPAL-BRESCIA 1-1 (1-0)

SPAL (4-3-1-2): Campi, Spaltro, Righi, Cannistrà, Aguiari, Sare, Clement, Pellielo (dal 33’s.t. Delgado), Mastromattei (dal 33’s.t. Fogli), Parolin (dal 20′ s.t. De Angelis), Pertica. A disp. Limaj, Ferrari, Zanella, Scognamiglio, Marzocchi, Tomasini. All. Cottafava.

BRESCIA (4-3-3): Arighi, Cazzago (dal 15’s.t. Treccani), Magri, Viviani, Fiorentino, Gregorio, Faini (dal 15’s.t. Capoferri), Tonali, Nezha, Zambelli (dal 15’s.t. Trussardi) (dal 28’s.t. De Carlo), Guerini (dal 1’s.t. Cartella). A disp. Ndoy, Scaluini, Colosio, Serpelloni. All. Beruatto.

ARBITRO: Sig. Tommaso Zamagni di Cesena.  ASSISTENTI: Tola-Bastoni
MARCATORI: Parolin (S) al 31′ p.t. su rigore, Nezha (B) al 20′ s.t.
AMMONITI: Clement (S), Mastromattei (S), Nezha (B), Guerini (B).
ESPULSI: Gregorio (B)