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È un arrivo un po’ in ritardo rispetto al solito, forse complice l’euforia che si respira nell’aria al “Mazza”, quello di Filippo Costa e del mattatore di giornata, quel Mirco Antenucci che in questa giornata si è caricato sulle spalle buona parte del peso dell’attacco biancazzurro.

FILIPPO COSTA
È proprio dai possibili festeggiamenti che parte l’esterno di proprietà del Chievo: “No, non c’è stato nessun festeggiamento in realtà, il mio ritardo è stato legato al fatto che ho incontrato Sergio (Pellissier; ndr) e abbiamo passato qualche minuto a parlare del più e del meno di quanto succede qua e a Verona. Cosa mi ha detto della partita di oggi? È rimasto molto impressionato dalla nostra prestazione, perché dopo un primo tempo con diverse difficoltà nella ripresa abbiamo giocato bene, con semplicità, senza che nessuno cercasse di inventarsi nulla”. Si torna poi proprio su cosa successo nei primi quarantacinque minuti di gioco: “Quando si va in svantaggio in casa poi è ancora più difficile raddrizzarla. Loro si chiudevano molto bene dietro e sia io che Manuel eravamo costantemente raddoppiati. L’intervallo ci ha permesso di parlarci, di chiarirci le idee e una volta rientrati in campo abbiamo cercato di mettere in pratica quanto c’eravamo detti”. Sul peso specifico della vittoria in ottica Serie A, Costa si dimostra un po’ cauto: “Mancano ancora sei partite, sei finali per noi; dobbiamo pensare solo a vincere le nostre, poi i risultati di Frosinone e Verona saranno solo una conseguenza”.

MIRCO ANTENUCCI
L’eroe di giornata non poteva che essere però l’ex bomber del Leeds, che con la sua doppietta ha piegato un Trapani che per almeno mezz’ora aveva fatto la voce grossa al “Mazza”. Il bomber si sofferma sulla metamorfosi a cavallo dei due tempi: “Nel secondo abbiamo sicuramente fatto qualcosa in più rispetto al primo, dove obiettivamente avevamo prodotto poco per un avversario come il Trapani di questo periodo. Sapevamo che questa era la partita più difficile forse e così abbiamo aumentato il ritmo, trovando più spazi e ottenendo una vittoria meritatissima. Cosa ci siamo detti nell’intervallo? Niente di particolare, solo di continuare a fare quelle giocate che fino ad ora ci avevano permesso di fare il campionato che stiamo facendo, senza perdere la pazienza, anche perché già negli ultimi dieci minuti del primo tempo avevamo giocato meglio.”. Sui due gol: “Sul primo ho cercato di calciare, poi c’è stata questa deviazione di un difensore avversario, la palla si è alzata e il portiere non è più riuscito ad arrivarci; si ho avuto un po’ di fortuna, ma in queste partite c’è bisogno di tutto. Sul secondo, invece, ho guardato Pasquale (Schiattarella; ndr) e lui mi ha capito al volo”. Chiusura sul supporto decisivo del pubblico nel secondo tempo, visto che la formazione di mister Semplici ha rimontato segnando entrambi i gol sotto la “Ovest”: “Credo abbiano capito che eravamo in difficoltà e ci hanno spronato più del solito; poi è sempre bello segnare sotto la Curva”.