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Al termine di Latina-SPAL abbiamo annotato le parole dei due allenatori. Semplici predica ancora cautela pur riconoscendo come l’obiettivo sia vicinissimo, mentre il collega Venturato elogia la prestazione dei suoi pur con una tiratina di orecchie per gli errori commessi.

LEONARDO SEMPLICI
“Loro sono stati molto bravi, ci hanno messo sotto perché erano più brillanti e stavano bene in campo. Noi avevamo molte defezioni, ma abbiamo dato dimostrazione di tutto quello che è il calcio: non sempre si riesce a fare la partita, ma grazie a tutte le componenti che ci hanno portato fin qua siamo riusciti a vincere, sperando possa essere un risultato determinante. È chiaro che più si va avanti più tutte le partite possono essere decisive per raggiungere un traguardo a dir poco storico. Questo è stato possibile grazie ai ragazzi che dimostrano di essere persone con gli attributi e ad una società che da quando sono arrivato ha fatto passi da gigante. Perché ho cambiato l’assetto difensivo dopo dieci minuti? Non eravamo troppo aggressivi sui loro scambi, ma è stato l’atteggiamento del secondo tempo a fare veramente la differenza. Con più serenità siamo riusciti a mettere in campo le nostre qualità. Complimenti comunque al Cittadella che è riuscito a metterci in grande difficoltà come poche altre squadre in questo campionato; poi certo noi eravamo anche in emergenza, sia mentale sia fisica, ma i ragazzi hanno comunque dato il massimo. Ora cercheremo di ricaricare le pile, perché in questo momento avremmo bisogno più di una ventina di giorni alla Maldive che di allenarci sul campo, ma non ne abbiamo modo quindi cercheremo altre soluzioni (ride). Domenica servirà un’altra prestazione all’altezza per mettere un altro mattoncino verso questo obiettivo; non voglio essere scaramantico, ma bisogna ancora rimanere concentrati, perché conosco bene come va il calcio. Quello che stiamo facendo mi riempie di grande orgoglio sia per come è cambiato in tutto l’ambiente da quando sono qua, sia perché personalmente ci sono arrivato vincendo tutti i campionati dall’Eccellenza. Il pubblico? Con la Curva e lo stadio abbiamo creato un feeling particolare e come avevo chiesto si sono fatti sentire tutti sin dal riscaldamento. L’abbraccio finale tra di noi era idealmente con tutta la nostra gente”.

ROBERTO VENTURATO
“La prima cosa che mi piacerebbe far percepire è che oggi il Cittadella ha fatto una grande partita per novanta minuti. Poi abbiamo fatto i soliti due errori in cui abbiamo concesso il doppio vantaggio a una SPAL che è stata molto brava a difendersi e a capire che oggi era l’unico modo per vincere. Dal punto di vista tattico e fisico oggi meritavamo qualcosa in più, ma non averlo ottenuto è una colpa e un limite che ci portiamo dietro da tutto l’anno. Noi siamo venuti qua per vincere, potevamo farlo, non ne siamo stati capaci e quindi complimenti alla SPAL che sta andando in serie A. Ora dobbiamo concentrarci sui playoff e sul cercare di migliorare questo grosso limite, perché senza questi errori, con dieci punti in più, saremmo andati in serie A diretti. Oltre ai due gol che abbiamo regalato noi i momenti importanti e decisivi della partita sono stati, a mio avviso, la palla di Vido uno contro uno e il cross che nel primo tempo ha tagliato l’area di rigore; in quei pochi frangenti la SPAL si era fatta trovare scoperta e noi dovevamo essere cattivi e chiudere la partita, ma non ci siamo riusciti e dobbiamo essere arrabbiati in positivo, perché una squadra che gioca così bene deve vincerle certe partite”.