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Il presidente Mattioli ha voluto scherzare dopo SPAL-Cittadella, dicendosi preoccupato per la sua salute: “Voi state rischiando che il presidente non finisca il campionato. La pressione è alta e qui servono dei cuori molto buoni. A parte le battute sono molto contento perché la partita era difficile, contro una squadra che ha giocato una bellissima gara, soprattutto nel primo tempo dove abbiamo sofferto, ma qui è venuto fuori il carattere di questi ragazzi che hanno lottato, hanno difeso la loro porta. Nel secondo tempo, attaccando sotto la Curva Ovest si è vista tutta un’altra partita, abbiamo segnato questi due magnifici gol e poi soffrendo siamo riusciti a portare a casa un risultato che ritengo fondamentale verso il traguardo che vogliamo raggiungere. Ringrazio i nostri tifosi che hanno iniziato a incitarci durante il riscaldamento e probabilmente sono ancora là fuori che cantano; lo sapete che è per loro che facciamo tutto questo e speriamo di raggiungere l’obiettivo il prima possibile. Mi avete visto teso? Sì perché da dentro so quali possono essere le difficoltà in queste occasioni. Non era però teso solo il presidente, ma anche il direttore e il mister, appunto perché sapevamo che il Cittadella è un avversario forte e che oggi noi avevamo delle problematiche di formazione, anche se chi è sceso in campo ha fatto una grandissima prestazione. Quando sento cantare e parlare di serie A, dopo quasi cinquant’anni, mi emoziono, è vero. Però, anche se penso che sia giusto che i tifosi si entusiasmino, io dico che mancano ancora quattro gare importanti e bisogna stare molto attenti, anche se abbiamo un margine per giocare con una certa tranquillità. Francesco Colombarini ha detto che abbiamo un piede e una scarpa in A? Mi fa molto piacere, visto che questa estate ero stato l’unico a parlarne, vuol dire che ho trasmesso nell’ambiente qualcosa di importante. La strada è ancora tortuosa, anche se la mia testa mi fa pensare che ci siamo vicini, ma sono nel calcio da troppo tempo per fare proclami. Sarà difficile fino alla fine e saremo in serie A solo quando avremo i punti necessari. A La Spezia troveremo un avversario che secondo me ha l’ambizione di saltare la prima gara dei playoff e poi a casa loro sono sempre molto temibili. Noi andremo là tranquilli e sereni, consapevoli delle nostre forze, anche perché recupereremo qualche elemento sicuramente”.