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Considerato il momento storico, Walter Mattioli non poteva sottrarsi dal rispondere a qualche domanda a margine della presentazione del progetto “Ferrara città della prevenzione”. Col presidente sono stati passati in rassegna tutti gli argomenti dell’attualità biancazzurra.

L’ATTESA PER DOMENICA
“Vedo che tutti parlano dei risultati degli altri, ma noi ci dobbiamo preoccupare solo del nostro. Verona, Frosinone e Perugia probabilmente vinceranno le loro partite, perché sono squadre forti e in forma. Qualcuno si aspetta che siano loro a perdere dei colpi, non ci deve interessare. Dobbiamo invece preoccuparci di una Pro Vercelli che ha bisogno di punti per essere certa della salvezza. Sarà durissima. E’ nostro dovere lottare fino alla fine. Non è detto che si festeggi questa domenica, potrebbe anche essere necessario aspettare altre due. L’importante però è arrivare al traguardo”.

IL SOLD-OUT E LA GRADINATA
“Spiace dover ripetere queste cose di continuo e posso solo dire che mi dispiace che tanti tifosi rimangano fuori. Credetemi, è una cosa che mi fa stare male. Giovedì ci sarà l’incontro in prefettura, chiederemo l’ennesima deroga. Devo dire grazie alla commissione perché non è facile neanche per loro. Aprire in deroga la gradinata vuol dire farlo ogni tanto, non tutte le domeniche. Mi affido alla loro pazienza, sanno anche loro che queste sono domeniche particolari per la tifoseria e la città. Sarebbe positivo poter aggiungere qualche migliaio di spettatori. Personalmente speravo potessero darci la possibilità di mettere i nostri tifosi nel settore ospiti, spostando i tifosi della Pro Vercelli in tribuna bianca, ma la questura ci ha già detto che questo non è possibile. Da Vercelli dovrebbero arrivare in cento, centocinquanta. Per cui si parlerà di mille o poco più biglietti sul lato ovest della gradinata. Avere tanti tifosi per noi fa la differenza. La loro spinta si vede, quando attacchiamo verso la ovest cambia proprio il ritmo e l’intensità della squadra”.

LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA
“I ragazzi si stanno allenando tranquillamente, li vedo sereni, anche se alcuni sono preoccupati. Tipo Schiattarella perché ci vuole assolutamente essere. Qualcuno ha qualche acciacco, ma di positivo c’è che si è rivisto Pontisso col gruppo. Chiaro che a questo punto della stagione le forze fisiche possono un po’ mancare, ma il gruppo è ampio e il mister ha diverse possibilità. La pressione? Beh penso che siano sotto pressione quanto lo posso essere io. Fare una partita da prima in classifica porta inevitabilmente un po’ di stress. Però mi sembrano tranquilli. Partiamo dal fatto che siamo noi davanti, sono gli altri a doverci prendere. Ci si avvicina alla fine e la tensione c’è, è inevitabile. Giocare in posticipo ci può agevolare, ma se tutti dovessero vincere ci sarà tensione”.

IL RINNOVO DI SEMPLICI
“Anche qui mi devo ripetere: noi vogliamo continuare con lui e lui vuole rimanere. C’è una discussione com’è normale che ci sia, anche perché non si parla solo del mister ma di tutto il suo staff. Vi faremo una sorpresa a breve, stiamo pensando di organizzare qualcosa di interessante al riguardo”.

UNO STADIO DI ABBONATI?
“E’ ancora presto per fare certi discorsi, ma non credo saranno previste quote di biglietti a parte. Se riempiremo lo stadio solo con gli abbonati sarà così e basta, anche perché credo che tanti vorranno evitare di avere i problemi che stiamo vedendo con le prevendite”.