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La SPAL è in serie A! Si è festeggiato a bordo campo come si è festeggiato in sala stampa. Finalmente è esplosa la gioia sui volti di tutti i protagonisti spallini. I dirigenti estensi finalmente hanno potuto mettere da parte l’ansia e la scaramanzia e pensare a festeggiare un traguardo entusiasmante. Unico neo della giornata la sconfitta a Terni che, inutile ribadirlo, è passata in secondo piano. Ecco le parole dei Colombarini e di Vagnati.

SIMONE COLOMBARINI
“È una giornata fantastica, nessuno si sarebbe mai immaginato dopo 49 anni di raggiungere un traguardo così meraviglioso. È una sensazione un po’ strana festeggiare con i risultati delle altre squadre, però l’importante era raggiungere la promozione aritmetica. Poi al gol del Benevento abbiamo tutti esultato come se avesse segnato uno dei nostri. Nessuno a inizio anno avrebbe mai immaginato di vivere una stagione tanto entusiasmante e la voglio dedicare a tutti i nostri tifosi, alla nostra città, a chi ha sempre creduto in noi. In questo momento prevale la gioia, adesso pensiamo ai festeggiamenti, per il futuro c’è tempo. È normale avere qualche ansia per l’anno prossimo ma non ci tireremo indietro, il nostro impegno non verrà a meno così come sono sicuro che l’affetto dei nostri tifosi sarà sempre al massimo. A breve ci troveremo con mister Semplici per discutere del suo contratto. Penso che non ci siano dubbi nel continuare questo percorso insieme”.

FRANCESCO COLOMBARINI
“Non mi piace gioire sulle disgrazie degli altri, mi sarebbe piaciuto raggiungere l’obiettivo con una nostra vittoria. Non abbiamo giocato bene e la Ternana ci ha creduto più di noi per tutti i 90 minuti, meritando di vincere. Con la serie A il gioco si farà duro, io mi divertivo anche in eccellenza, certo che un traguardo del genere non tutti se lo possono permettere”.

DAVIDE VAGNATI
“È un momento fantastico, abbiamo coronato un anno strepitoso, abbiamo superato squadre del calibro di Verona e Frosinone pur partendo svantaggiati e questo penso che voglia dire prima di tutto che anche se non abbiamo dei giocatori “fenomeni” abbiamo potuto contare su uomini straordinari. Abbiamo concluso la stagione un po’ stremati, con un po’ di sofferenza, perché i ragazzi sono arrivati alla fine veramente stanchi, hanno dato tutto per arrivare con qui. Se oggi festeggiamo dobbiamo ringraziare prima di tutto la famiglia Colombarini, al di là dell’aspetto finanziario, dal punto di vista della serietà e competenza sono persone meravigliose. Poi il merito va anche al mister e a tutto lo staff”.